News Pubblicata il 04/06/2019

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Regime Impatriati circolare della Fondazione Studi

Chiarimenti ed esempi sulle novità dei bonus fiscali per i lavori impatriati in un documento della Fondazione Studi consulenti del lavoro



La Fondazione Studi consulenti del lavoro  ha pubblicato un approfondimento sulle modifiche apportate dal Decreto crescita ai regimi fiscali agevolati per i lavoratori cd. Impatriati ossia coloro che riportano la residenza fiscale in Italia dopo anni di lavoro all'estero.

Il documento ricorda come le agevolazioni siano state introdotte fin dal 2010 in varie forme  per venire in contro alla sempre maggiore mobilità dei lavoratori in particolare nei paesi europei ma anche extraeuropei.

Ora  vengono riproposte a partire dal 2020 con un ulteriore  incremento dal 50 al 70% del reddito esente ad opera del decreto crescita (tutt'ora in fase di conversione in Legge)  prevedendo  la concessione dell’agevolazione per massimo 10 anni a una platea più ampia, che comprenderà tutti i  lavoratori senza distinzione di livello di istruzione o di posizione e anche gli imprenditori.

Sono anche previsti ulteriori innalzamenti dell'area di esenzione in caso di figli a carico o se il lavoratore acquista un immobile in Italia dopo il rientro.

La circolare approfondisce quindi  nel dettaglio l'evoluzione normativa che dalla  legge n. 238/2010, attiva fino al 2017 e modificata prima dal D.L. 216/2011, poi dal D.L. 192/2014,  ha portato  al decreto legislativo n. 147 del 2015  e ora al Decreto crescita n. 34 2019.

Vengono forniti anche esempi pratici di calcolo di alcuni casi sull'imposizione fiscale e il risparmio per un impiegato del settore industria con RAL  di 50.000,00€ e di un dirigente con RAL 20.000,00 € 

Fonte: Fondazione Studi Consulenti del Lavoro


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Approf FS Impatriati 2019

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