Domanda e Risposta Pubblicata il 23/10/2023

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Stazioni appaltanti: quando è necessaria la qualificazione?

di Redazione Fisco e Tasse

L'ANAC pubblica i dati sulle stazioni appaltanti qualificate dall'entrata in vigore del Nuovo codice dei contratti pubblici: quando è necessario qualificarsi?



Il Nuovo Codice degli appalti, Decreto legislativo del 31 marzo 2023 n. 36 pubblicato in GU n. 77 del 31 marzo 202 è in vigore dal 1 aprile e operativo dal 1 luglio.

Secondo dati ANAC, il nuovo sistema della qualificazione delle stazioni appaltanti, previsto dal nuovo Codice, si sta consolidando con 3.138 stazioni appaltanti qualificate e oltre 1.000 i Comuni che hanno ottenuto il via libera.

Inoltre, precisa il comunicato, la qualificazione è indispensabile per le stazioni appaltanti per potere operare dal 1° gennaio prossimo con l’entrata in vigore a pieno regime dell’E-procurement, gli appalti totalmente in digitale. (Leggi il Cominicato ANAC del 17 maggio 2023)

Prima di approfondire ricordiamo che la stazione appaltante è un’amministrazione aggiudicatrice, un ente aggiudicatore o un soggetto aggiudicatore che affida a un operatore economico un contratto pubblico di appalto o di concessione avente per oggetto l’acquisizione di servizi o forniture oppure l’esecuzione di lavori o opere, ad esempio: 

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Stazioni appaltanti: a chi si applica la qualificazione?

Con altra FAQ, ANAC ha chiarito che, la qualificazione si applica a tutte le stazioni appaltanti, ovvero a qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che affida contratti di appalto di lavori, servizi e forniture e che è comunque tenuto, nella scelta del contraente, al rispetto del Codice.
Secondo l’articolo 62, comma 17, del codice dei contratti pubblici ,sono espressamente esclusi gli Enti aggiudicatori, ossia le imprese pubbliche e i soggetti privati titolari di diritti speciali o esclusivi quando svolgono una delle attività previste dagli articoli da 146 a 152, così definite:

Inoltre, sono sottratti all’applicazione del sistema della qualificazione di cui agli articoli 62 e 63 del Codice:

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Stazioni appaltanti: quando è necessaria la qualificazione?

Come chiarito dalle FAQ di ANAC, la qualificazione delle stazioni appaltanti è necessaria, ai sensi del combinato disposto dell’art. 62, comma 1, e dell’art. 2, comma 1, dell’All. II.4 del d.lgs. n. 36/2023, per gli affidamenti di contratti di lavori di importo superiore a 500 mila euro e di servizi e forniture d’importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, mentre “non è necessaria la qualificazione per l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori”.

Dato il disallineamento tra gli importi, previsti nell’art. 62 del Codice e nelle tabelle A e B dell’All. II.4, rispetto all’art. 2, comma 1, dell’All. II.4, la FAQ sottoliena che le soglie su indicate rispondono al criterio gerarchico di cui all’articolo 1 delle disposizioni sulla legge in generale, di cui al Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262, stante che le norme presenti negli allegati del D.lgs. 36/2023 sono delle norme attuative.

Leggi anche Qualificazione stazioni appaltanti: come si accede al servizio ANAC?

Fonte: ANAC Autorità nazionale anticorruzione


TAG: Appalti e Contratti pubblici