Domanda e Risposta Pubblicata il 23/06/2015

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Cos' è il contratto di ricollocazione ?

Il contratto di ricollocazione per i lavoratori, anche autonomi, in cerca di nuova occupazione: cosa prevede e come è finanziato



Il contratto di ricollocazione è uno speciale istituto destinato ai lavoratori disoccupati di lunga data che garantisce loro un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di una nuova occupazione. Il servizio viene erogato dalle Agenzie per il lavoro private accreditate o dai Centri per l’Impiego grazie ad un fondo istituito  presso le Regioni  con il comma 215 dell'articolo unico della legge di stabilità 2014  (L. 147/2013)  . Tale fondo è nato proprio per l’incentivazione delle politiche attive del lavoro e in particolare  per sperimentare il contratto di ricollocazione , ed è stato recentemente rifinanziato (D.LSGS 22/2015)  con  32 milioni di euro , che si aggiungono ai 35 iniziali, per il triennio 2014-2016. Il progetto  va attuato c on regolamenti attuativi  che possono essere diversi da Regione  a Regione
Con questo contratto il lavoratore oltre a godere dell’ammortizzatore sociale unico NASpI, si impegna in un percorso di formazione e reinserimento professionale presso un'agenzia di lavoro privata, attraverso un programma coordinato dalla Regione in cui risiede, garantendosi un contributo in denaro (voucher) per coprirne i costi . Vi possono accedere come detto tutti i soggetti in stato di disoccupazione di lunga durata, cioè  tutti quei lavoratori che, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, siano alla ricerca di nuova occupazione da più di dodici mesi.
 In particolare ai sensi dell’art. 17, co, 4 il Decreto Legislativo 22/2015 prevede:
Si tratta in pratica di un impegno a formarsi e ad accettare le proposte di lavoro  conseguenti in cambio della copertura dei costi di tale formazione assistita .

Fonte: Fisco e Tasse


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