Domanda e Risposta Pubblicata il 22/05/2017

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Ristrutturazioni edilizie 2017: quali sono i lavori di restauro conservativo?

Lavori di restauro e risanamento conservativo: ecco quando danno diritto alla detrazione per le ristrutturazioni edilizie nella dichiarazione dei redditi 2017



Nella dichiarazione dei redditi 2017 è possibile usufrurie della detrazione per le spese sostenute ai fini del restauro e del risanamento conservativo, fino al 50%. In particolare, gli interventi di restauro e di risanamento conservativo trovano la loro definizione nell'art. 3 del DPR 380/2001 - Testo Unico dell'edilizia -  che li definisce come "gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la  funzionalita' mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio"

Come chiarito dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare 7/E del 04.04.2017, la norma descrive due gruppi di interventi:

Esempio di lavori di restauro e risanamento conservativo sono:

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Fonte: Fisco e Tasse


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