Speciale Pubblicato il 16/10/2023

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Ponte sullo Stretto: Salvini annuncia che ci sono i 12 miliardi necessari

di Redazione Fisco e Tasse

Il Decreto legge n 35 già noto come Decreto Ponte con le regole per la realizzazione del collegamento tra Sicilia e Calabria: i dati del Ministero delle Infrastrutture



Nella conferenza stampa di oggi 16 ottobre che anticipa i contenuti del consiglio dei ministri con le novità della Legge di Bilancio 2024 e le anticipazioni su ciò che verrà già attuato della Riforma fiscale nei primi mesi, il Ministro Salvini ha annunciato a chiare lettere che" C'è l'intera copertura per 12 miliardi, carta canta" per il Ponte sullo stretto.

Ricordiamo che la legge n 58 del 26.05.2023 di conversione del Decreto Legge n 35 noto come Decreto Ponte è stata pubblicata in Gu n 124 del 30 maggio 2023.  

Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, secondo lo schema del ponte sospeso, prevede una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di "terza generazione" stabile fino ad una velocità del vento di 270 km/h.

Grande attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti  20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari. 

Il Mit ha anche pubblicato un file con le domande e risposte frequenti: per visualizzare le FAQ sul ponte clicca qui

Secondo le stime del Ministero, il costo per la realizzazione del Ponte e di tutte le opere ferroviarie e stradali di accesso su entrambe le sponde, è stimato oggi in 10 miliardi di euro.  

Viene specificato come il Ponte sia un investimento con benefici di lunghissimo periodo per tutto il sistema-Paese con particolare riferimento al Mezzogiorno, soprattutto alla luce degli interventi, già programmati, per ammodernare le ferrovie in Calabria e in Sicilia con la velocizzazione e le tratte ad alta velocità/alta capacità.

Con il completamento dell’alta velocità nelle due regioni e la messa in esercizio del Ponte, si stima un dimezzamento dei tempi di percorrenza da Roma a Palermo, oggi pari a 12 ore, di cui un’ora e mezza per il solo traghettamento dei vagoni. 

Un risparmio significativo per i cittadini, le imprese, la logistica. 

Il Ponte sullo Stretto rappresenta un’opera strategica per il completamento delle reti transeuropee di trasporto e si inserisce nel tracciato del Corridoio multimodale Scandinavo-Mediterraneo.

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Ponte sullo stretto: i dati tecnici del Ministero delle Infrastrutture

Il MIT riporta anche i dati tecnici dell'infrastruttura.

Viene evidenziato che l’attraversamento stabile sullo stretto è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. 

Il progetto tecnico attualmente disponibile consiste in circa 8.000 elaborati e prevede:

L’opera è costituita da 6 corsie stradali, 3 per ciascun senso di marcia (2 + 1 emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno. 

Il progetto prevede inoltre l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria per dare vita ad un servizio di trasporto pubblico locale tra le due città di Messina e Reggio Calabria.
 Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino a velocità del vento di 270 km/h. 

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Ponte sullo stretto: la storia del progetto

Come noto, la storia dell’opera inizia negli anni ‘70 e nel 1981 viene costituita la società Stretto di Messina. 

Nel 2003 è approvato il progetto preliminare, nel 2009, l’opera è reinserita nel Documento di programmazione economico-finanziaria tra le infrastrutture strategiche. 

Nel 2010 viene consegnato alla società Stretto di Messina il progetto definitivo. Il governo di Mario Monti decide di fermare tutto.
Il decreto-legge n. 179 del 2012 stabilisce la caducazione della Convenzione di Concessione affidata alla società Stretto di Messina, nonché di tutti i rapporti contrattuali dalla medesima stipulati con gli aggiudicatari delle gare ad evidenza pubblica sopra richiamate. 

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 aprile 2013 viene, conseguentemente, disposta la messa in liquidazione della Società. 

Il Governo Meloni, specifica la nota del MIT, ha ripreso in mano il dossier con l’obiettivo di far ripartire l’iter per risparmiare il più possibile su costi e tempi e il Consiglio dei ministri del il 16 marzo 2023 ha approvato il decreto-legge con cui si riavvia l’iter realizzativo dell’opera attraverso:

in conformità a quanto previsto dalle disposizioni contenute nella legge di bilancio 2023 (art. 1, co. 487-493, della legge n. 197 del 2022).

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Ponte sullo stretto: da dove si riparte

La società Stretto di Messina, in liquidazione, torna in bonis e si trasforma in una società in house.

L’assetto societario prevede la partecipazione di RFI, Anas, delle Regioni Sicilia e Calabria e per una quota non inferiore al 51% di MEF e MIT. 

A quest’ultimo sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo e vigilanza tecnica e operativa sulla società in ordine alle attività oggetto di concessione, circostanza che garantirà l’esercizio di una decisiva attività di indirizzo sugli obiettivi strategici e sulle decisioni della società.

Si prevede la costituzione di un Comitato scientifico di consulenza tecnica, supervisione e indirizzo delle attività tecniche progettuali.
Il progetto definitivo del ponte, rivive e dovrà essere integrato e aggiornato secondo le prescrizioni e le normative vigenti.
Rivivono inoltre i contratti già stipulati, previo l’azzeramento del contenzioso.

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2 FILE ALLEGATI:
Decreto legge n 35/2023 Ponte sullo stretto Legge n 58 del 26.05.2023 Conversione Decreto Ponte Stretto

TAG: Appalti e Contratti pubblici