Speciale Pubblicato il 13/06/2022

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Forfettari e minimi: come emettere fattura elettronica obbligatoria dal 1° luglio 2022

di Redazione Fisco e Tasse

Contribuente in regime forfettario: come fare per emettere fattura elettronica? Esempio pratico di compilazione con il servizio Fatture e corrispettivi dell'Agenzia delle Entrate



Ancora pochi giorni e, a partire dal 1° luglio 2022, anche i soggetti IVA in regime forfettario dovranno emettere fattura elettronica. E' quanto prevede la bozza del nuovo Decreto PNRR 2 (decreto-legge del 30 aprile 2022 n. 33) all’art. 18, commi 2-3.

In sede di prima applicazione, l’obbligo riguarderà solo i soggetti che nel 2021 hanno conseguito ricavi o percepito compensi superiori a 25.000 euro.

In particolare, l’art. 18 del Decreto PNRR 2 (DL 36/2022) modificando l’articolo 1, comma 3, del D.lgs 127/2015, ha soppresso l'esonero per i contribuenti che utilizzano il regime forfettario, ovvero stabilendo:

l’obbligo di emissione della fattura elettronica via SdI anche per:

Per rendere il processo di fatturazione elettronica più semplice, l’Agenzia delle entrate ha predisposto una serie di servizi gratuiti per gli utenti, per predisporre, trasmettere, consultare e conservare le fatture elettroniche, in particolare tre sono gli strumenti disponibili:

Dal portale "Fatture e Corrispettivi" sono inoltre disponibili il servizio di conservazione e quello di consultazione delle fatture. Vediamo brevemente come deve fare, un soggetto Iva in regime forfetario, per predisporre una fattura elettronica utilizzando il servizio "Fatture e corrispettivi" messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

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Fattura elettronica forfettario: come accedere al servizio Fatture e corrispettivi

I contribuenti che durante l’anno emettono un numero di fatture esiguo, potrebbere considerare conveniente utilizzare il servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate "Fatture e Corrispettivi" che consente di gestire l’intero processo di fatturazione elettronica (dalla creazione alla conservazione). 

Il portale è un’area web riservata e, quindi, accessibile ai singoli utenti mediante delle credenziali personali:

Una volta effettuato l’accesso selezionare il servizio “Fatturazione elettronica” e successivamente entrare nell’area “Fatture Corrispettivi”.

Successivamente sarà necessario cliccare sul link “Fatturazione elettronica” dal quale si accederà ad una pagina all'interno della quale sono presenti ulteriori sezioni di lavoro: nella sezione “CREA NUOVO FILE”, è possibile scegliere la tipologia di fattura da predisporre: 

In breve sintesi, i passaggi da seguire per la compilazione e l'invio della fattura elettronica sono:

  1. Compilazione dei propri dati (mittente)
  2. Inserimento dati cliente (destinatario)
  3. Compilazione dei dati della fattura
    • Nel caso di forfettari, indicazione dell’imposta di bollo per fatture di importo superiore a 77,47 euro,
    • Indicazione delle diciture obbligatorie.
  4. Firma e invio

Fattura elettronica forfettario: esempio pratico di emissione con il servizio Fatture e Corrispettivi

Facciamo un esempio pratico di compilazione di una fattura elettronica di un professionista con propria cassa di previdenza.

Ipotizziamo il caso di un contribuente in regime forfettario, un architetto, che abbia iniziato la propria attività nel 2021, in particolare nel mese di giugno (quindi per 7 mesi) conseguendo ricavi nel 2021 pari a 21.000 euro. Tale importo ragguagliato ad anno (21.000 / 7 * 12 mesi), ammonterebbe a 36.000 euro, di conseguenza il contribuente sarà obbligato ad emettere fattura elettronica già a partire dal 1° luglio 2022. 

Le fatture dovranno innanzitutto contenere i seguenti dati: 

Attenzione va prestata al fatto che trattandosi di operazioni escluse dall’IVA, comunque, sulle fatture da consegnare al cliente è necessario applicare il bollo di 2,00 euro in tutti i casi in cui la prestazione sia di importo superiore a 77,47 euro. In questo caso dovrà essere aggiunta la dicitura:

Esempio di compilazione di una fattura elettronica

Vediamo come deve essere compilata tramite la procedura web “Fatture e Corrispettivi”.

I miei dati

La prima volta che si utilizza la procedura occorre verificare I MIEI DATI che la procedura riporta in automatico recuperandoli dall’Anagrafe Tributaria: 

nel menù a destra dello schermo è possibile utilizzare comandi per integrare la fattura nel caso occorra inserire, ad esempio, i riferimenti all’albo professionale oppure il numero di iscrizione al REA, eccetera. 

Importante che sia selezionato il Regime fiscale prevalente al quale abbiamo aderito, ad esempio per i nuovi obbligati sarà:

Dati Cliente

Nell’inserire i dati del Cliente (cessionario/committente) è fondamentale compilare correttamente il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale, ricordandosi di compilare sempre il campo “Codice Destinatario”, che potrà essere compilato con il codice di 7 cifre alfanumerico che avrà comunicato il cliente e rappresenta l’indirizzo telematico dove recapitare le fatture.

Dati Fattura

Dopo aver selezionato il cliente, andremo a compilare i dati della fattura con tutte le informazioni che la identificano, quali il suo numero e la sua data di emissione

Prima di tutto è necessario, selezionare il “Tipo di documento” (fattura, autofattura, nota di credito, ecc. …) che si sta generando. 

Il servizio web dell’Agenzia consente di selezionare la tipologia del documento da un menù a tendina; tuttavia, è utile ricordare che i codici utilizzabili obbligatoriamente dal 1° gennaio 2021 sono i seguenti:

Codice

Tipo documento

TD01

Fattura

TD02

Acconto / Anticipo su fattura

TD03

Acconto / Anticipo su parcella

TD04

Nota di credito

TD05

Nota di debito

TD06

Parcella

TD16 

Integrazione fattura reverse charge interno

TD17 

Integrazione / autofattura per acquisto servizi dall’estero

TD18 

Integrazione per acquisto di beni intraUE

TD19 

Integrazione / autofattura per acquisto di beni ex art. 17, comma 2, D.P.R. n. 633/72

TD20

Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (art. 6, comma 8, D.lgs. n. 471/97 o art. 46, comma 5 D.L. n. 331/93).

TD21 

Autofattura per splafonamento

TD22 

Estrazione beni da un deposito IVA

TD23 

Estrazione beni da un deposito IVA con versamento dell’IVA (tramite mod. F24)

TD24 

Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a)

TD25 

Fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo periodo, lett. b)

TD26 

Cessione beni ammortizzabili e passaggi interni (ex art. 36, D.P.R. n. 633/72)

TD27 

Fattura per autoconsumo (ex art. 2, comma 2, n. 5, D.P.R. n. 633/72) / cessioni gratuite senza rivalsa (ex art. 2, comma 2, n. 4, D.P.R. n. 633/72

Successivamente si dovrà compilare la sezione “Beni e Servizi” cliccando su Aggiungi, comprendente le seguenti informazioni:

Le operazioni senza applicazione dell’IVA effettuate dai contribuenti minimi / forfetari sono contraddistinte dal codice natura “N2.2 – Operazioni non soggette – altri casi”.

La procedura web dell’Agenzia, tuttavia, consente anche di inserire ulteriori dati a seconda dell’esigenza dell’operatore che deve emettere la fattura: ad esempio, se l’operatore è un professionista e deve inserire la voce relativa alla cassa previdenziale, sarà possibile selezionare l’apposita casella nella sezione “Altri dati” presente nella schermata relativa alla compilazione dei dati caratteristici del documento.

Nel caso in cui la l’importo della fattura dovesse essere superiore a 77,47 euro, i soggetti in regime forfettario, dovranno applicare l’imposta di bollo. Dal pannello laterale di destra “Altri dati” sopra menzionato, si dovrà selezionare “Dati bollo”

Dopo aver selezionato la cassa di appartenenza e impostato l’aliquota, l’importo contributo cassa è da indicare manualmente, calcolando il 4% sul totale imponibile di 2725,00, si dovranno inserire manualmente gli ultimi dati, sempre dal pannello laterale di destra “Altri dati”, ovvero le “Causali” relative alle diciture obbligatorie da inserire in fattura, che per i soggetti in regime forfettario sono:

Firma e Invio

Una volta predisposta la fattura, la procedura permette di:

L’ultimo tasto presente nella schermata finale è quello di “Invia” del documento, che consente di trasmettere il file della fattura al Sistema di Interscambio che lo controllerà e lo recapiterà all’indirizzo telematico del cliente.



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