Speciale Pubblicato il 31/03/2020

Tempo di lettura: 5 minuti

Le agevolazioni per il Terzo Settore nel decreto Cura Italia

di Dott. Mauro Martini

Agevolazioni e sospensioni per il Terzo Settore proroga delle aperture di credito, sospensione delle rate dei mutui e dei leasing



Il mondo del No profit e dei recenti Enti del Terzo Settore, sono sempre caratterizzati da una lacunosa ed imbarazzante normativa.
Il legislatore è sempre un passo indietro rispetto alle realtà del mondo non lucrativo. Basti pensare che la riforma del 2017 è ancora inverosimilmente in attesa della istituzione del Registro Unico per renderla operativa.
Anche in questa realtà sospesa da Covid19 il mondo del non lucrativo si interroga se il Decreto “Cura Italia”, sia applicabile o meno alle realtà che lo caratterizzano.

 

L'articolo continua dopo la pubblicità

Cosa prevede il Decreto “Cura Italia”

Numerosi sono i provvedimenti previsti dal Decreto in parola ed il mondo del no profit si interroga, come sempre, se è meritevole di tali previsioni legislative o se deve elemosinarle con le solite interpretazioni soggettive. Tra questi è interessante evidenziarne alcuni:

La parte più interessante per un ente no profit, in difficoltà per la situazione in atto, potrebbe essere In particolare, l’art. 56 del Decreto, il quale prevede meccanismi di moratoria per l’indebitamento in essere, quali la proroga delle aperture di credito, la sospensione delle rate dei mutui e dei leasing.

Scarica il Fac-simile gratuito in word per la richiesta di moratoria alle Banche e contestuale autocertificazione "Covid-19: Fac-simile richiesta di sospensione prestiti"

Accesso ai benefici sospensivi del “Cura Italia” per il no profit

La domanda di rito per un ente non lucrativo è se può o meno accedere ai benefici previsti per le PMI.

Prima di entrare nel dettaglio delle misure previste, è opportuno soffermarsi sulla qualifica dei soggetti che ne possono beneficiare. Come sempre, si rende necessaria una interpretazione, visto che il legislatore non indica esplicitamente gli enti non lucrativi come beneficiari diretti della disposizione di legge.

La norma si riferisce esplicitamente “alle micro, piccole e medie imprese come definite, dalla Raccomandazione della Commissione Europea n.2003/361/CE del 6 maggio 2003”, (comma 5 dell’art. 56).

In base a tale Raccomandazione, tralasciando i limiti dimensionali, viene definita impresa “ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica, anche in forma associativa”.

Sembra, quindi di poter affermare, che la mancanza della finalità di lucro non sia di ostacolo alla possibilità di accesso a tali misure da parte del mondo del Non Profit, anche se probabilmente limitato a quelle associazioni in possesso di partita iva e,in quanto tali, esercenti attività “imprenditoriali” come delineato dalla Commissione europea. Sembra, anche di poter dire che le agevolazioni de quo siano da riferire alla sola attività commerciale eventualmente svolta dall’ente.

A supporto di questa tesi potremmo portare il chiarimento del Ministero dell’Economia e Finanze del 17 Marzo 2020, in merito all’applicabilità dei benefici di cui all’art 56 del decreto Cura Italia, anche ai professionisti; gli stessi, pur non essendo “imprenditori” nel senso comunemente inteso, per il Ministero rientrano fra i soggetti beneficiari delle agevolazioni (sospensione mutui,leasing, etc) confermando una interpretazione estensiva della norma.

Il panorama interpretativo, al contrario, è limpido per le società sportive dilettantistiche e per le imprese sociali che sicuramente possono accedere ai benefici del sostegno al credito e, in particolare, alle agevolazioni di cui all’art. 56.

Quali sono le agevolazioni?

Entrando nel dettaglio delle misure previste dall’art. 56, possiamo sintetizzarle in tre gruppi di agevolazioni:

In particolare, il beneficio previsto nell’ultimo punto potrebbe essere di grande interesse per le società sportive dilettantistiche che abbiano stipulato mutui/leasing per acquisire delle strutture sportive/immobili e le relative attrezzature per l’esercizio dell’attività.

Procedura per l’ottenimento dei benefici

L’agevolazione non è automatica ma si attiva su specifica istanza (qui il Modello gratuito per la richiesta di moratoria alle Banche e contestuale autocertificazione "Covid-19: Fac-simile richiesta di sospensione prestiti") della parte interessata, a condizione che sia meritevole dei benefici.

La comunicazione di volersi avvalere del beneficio può essere inviata, da parte degli interessati, anche via PEC, o con altro mezzo purchè abbia data certa.

Tale comunicazione dovrà essere corredata da apposita autocertificazione, redatta ai sensi dell’art.47 del dpr 445/2000, con utilizzo della modulistica predisposta dalle banche stesse, con cui il beneficiario dichiari il possesso dei requisiti di legge. Si rammenta di non sottovalutare le conseguenze penali per le dichiarazioni false e mendaci da autocertificazione.

La richiesta, in presenza dei requisiti di legge, non è soggetta alla discrezionalità dell’Ente Finanziatore (Banca,società di leasing etc) e va, quindi, automaticamente accolta.

Lo stesso MEF ha rassicurato che tutto il sistema creditizio in Italia deve accettare le comunicazioni di moratoria, se ovviamente le stesse rispettano i requisiti previsti dal Decreto.

E’ opportuno rammentare che non possono beneficiare della norma agevolativa i soggetti le cui esposizioni debitorie siano classificate come “incagliate” ai sensi della disciplina applicabile agli intermediari creditizi.

Visto che per l’ennesima volta il mondo del non lucrativo deve procedere alla interpretazione normativa, considerando l’amplia platea potenzialmente interessata alle agevolazioni di cui sopra, è auspicabile che il MEF si pronunci per sciogliere i dubbi con una circolare ad hoc e confermi esplicitamente l’applicabilità dei benefici previsti dalla norma a tutto il mondo del Non profit e non solo alle imprese sociali e alle società sportive dilettantistiche, per le quali il beneficio è palese.



TAG: Emergenza Coronavirus- Green pass Terzo Settore e non profit Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese Agevolazioni Covid-19