Speciale Pubblicato il 28/08/2017

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Gli enti del terzo settore e l’impresa sociale: differenze e analogie

di Redazione Fisco e Tasse

Enti del Terzo Settore e Impresa Sociale: cosa li unisce e cosa li differenzia, analisi dei decreti del Codice del Terzo Settore e Impresa sociale



Nel mese di luglio e agosto 2017 è avanzata la riforma del Terzo Settore con la pubblicazione in Gazzetta del:

entrambi in attuazione della Legge delega  6 giugno 2016, n. 106.

Entrambi i decreti riguardano la riforma del Terzo Settore che iniziata nel 2016 attende ancora su molti punti  decreti attuativi.

I decreti pubblicati tuttavia tracciano il perimetro della normativa degli ETS e cercano di riordinare l'attuale normativa molto frammentata. Vediamo in questo breve approfondimento cosa distingue e cosa unisce i diversi istituti.

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Presupposti per l’assunzione della qualifica di Ente del Terzo Settore ETS

Costituiscono gli elementi necessari per l’assunzione da parte degli enti della qualifica di ETS:
- lo svolgimento delle attività di interesse generale (articolo 5 del  Codice del terzo settore Dlgs 3 luglio 2017 n. 117);
- l’iscrizione nel registro unico del terzo settore (articolo11 e articoli  45 – 54 Dlgs 3 luglio 2017 n. 117);
-  l’assenza dello scopo di lucro (secondo i limiti di cui all’articolo 8 Dlgs 3 luglio 2017 n. 117).

Il presupposto dell’esercizio di attività di interesse generale, in via esclusiva o principale, deve trovare corrispondenza nell’elenco, molto ampio, delle attività stabilito dall’articolo 5.

Qualifica di diritto di “Enti del terzo settore”

Il Codice del terzo settore (Dlgs 3 luglio 2017 n. 117 ) indica i soggetti che sono automaticamente ETS per via della sola qualifica soggettiva.

Parliamo delle:
• organizzazioni di volontariato;
• associazioni di promozione sociale;
• enti filantropici;
• reti associative;
• società di mutuo soccorso.

Sono ricompresi inoltre  nella categoria degli ETS:

Entrambe  assumono di diritto la qualifica di “Ente del terzo settore”.

Impresa sociale

Ricordiamo che con il D. Lgs. n. 112/2017 è disposto che possono acquisire la qualifica di impresa sociale tutti gli enti privati, compresi quelli costituiti in forma societaria, che, esercitano senza scopo di lucro in via stabile e principale un’attività d’impresa di interesse generale, tra quelle già indicate all’articolo 5 del Codice , con la sola aggiunta del microcredito (ai sensi dell’articolo 111 del D. Lgs. n. 385/1993).
Solo per le imprese sociali, è considerata comunque di interesse generale, indipendentemente dal suo oggetto, l’attività d’impresa nella quale sono occupati (art. 2, comma 4 del D. Lgs. 112/2017):



TAG: Terzo Settore e non profit