Speciale Pubblicato il 28/10/2010

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Reato di dichiarazione fraudolenta per fattura solo soggettivamente inesistente - Sentenza Cassazione Cassazione n. 10994/2010

di Staff di Fiscoetasse

Commette reato di dichiarazione fraudolenta chi detrae costi realmente sostenuti per una fattura solo soggettivamente inesistente, questo quanto chiarito dalla Sentenza della Cassazione n. 10994/2010



Il Tribunale di Vicenza, con ordinanza del 12 maggio 2009, conferma i decreti di sequestro probatorio e preventivo nei confronti di G.M., indagata per i seguenti delitti:

  1. per delitto di associazione a delinquere per partecipazione a un’associazione criminosa finalizzata alla commissione di reati tributari;
  2. per avere utilizzato nella dichiarazione presentata nel 2008 fatture per operazioni soggettivamente inesistenti;
  3. per concorso nell’emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti da parte della C.S. srl.
L’indagata ricorre per Cassazione denunciando:
La Cassazione considera il ricorso parzialmente fondato poiché «non è configurabile il concorso morale a titolo di istigazione tra colui che emette la fattura per operazione inesistente e colui che la utilizza e viceversa; […] perché la fase preparatoria attuata dal contribuente per evadere l’imposta non assume rilevanza»

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Commento alla Sentenza della Cassazione n. 10994/2010

Per un approfondimento dell'argomento scarica il documento di commento al link: "Reato di dichiarazione fraudolenta per fattura solo soggettivamente inesistente"


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