La conferenza Stato Regioni, che doveva ieri approvare il piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro si è conclusa con un nulla di fatto in materia di navigator. Come noto si attende l'emanazione del bando per la selezione delle figure che dovrebbero occuparsi della ricerca attiva del lavoro per chi riceve il reddito di cittadinanza ma l'accordo sul come organizzare le attività non è stato raggiunto.(vedi "Navigator chi sono e come saranno assunti")
Le posizioni degli enti chiamati a collaborare sono ancora distanti : Regioni e Province autonome propongono che i percettori del reddito di cittadinanza, convocati ai centri per l’impiego per sottoscrivere il patto per il lavoro si rapportino con i dipendenti e non con i navigator,mentre oiò Governo aveva previsto un ruolo centrale governo, che puntava a dare un ruolo da protagonisti ai navigator.
Nell'incontro dell'11 marzo si è definito un dimezzamento da 6 mila a 3 mila del numero dei navigator confermando invece l'inquadramento : contratto di collaborazione di due anni e gestione ppunto condivisa con le Regioni che essendo titolari dei Centri per l'impiego hanno chiesto di poter coordinare l'attivita dei navigator con quella dei propri dipendenti . I tempi sono stretti perche secondo l'iter previsto dnel decreto legge 4 2019 prevedono che entro la fine del primo mese di percezione del reddito di cittadinanza i beneficiari siano chiamati dai centri per l'impeigo per firmare il patto per il lavoro e iniziare il percorso di ricollocamento lavorativo . Sarebbe quindi importante il supporto dei nuovi navigator, anche se era previsto anche un periodo di formazione
Oggi nei CPI sono presenti solo 8mila dipendenti . Il piano di rafforzamento dei Cpi prevede a regime 11.600 nuovi ingressi 5600 delle quali a carico delle Regioni . La legge di stabilità ha previsto a disposizione delle Regioni 467,2 milioni per il 2019 e 403,1 milioni per il 2020, e 70 milioni per attività connesse all’erogazione del Rdc .
