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COMUNICAZIONE DELLE FATTURE: PRIMO INVIO ENTRO IL 25 LUGLIO 2017

2 minuti, Redazione , 17/11/2016

Comunicazione delle fatture: primo invio entro il 25 luglio 2017

Per il nuovo obbligo di comunicazione delle fatture emesse e ricevute, introdotto con il Decreto fiscale 193/2016, primo invio entro il 25.07.2017 relativamente al 1° semestre e solo per il primo anno

Ascolta la versione audio dell'articolo

A decorrere dal 1° gennaio 2017, per i soggetti passivi IVA il Decreto Fiscale n. 193/2016 (art. 4) ha disposto l'abrogazione della comunicazione dell'elenco clienti e fornitori (spesometro) e inserito due nuovi adempimenti da effettuare telematicamente ogni tre mesi:

• la comunicazione analitica dei dati delle fatture emesse e ricevute;
• la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA.

Solamente per il 2017 e unicamente per le comunicazioni dei dati delle fatture, la prima trasmissione dell’intero semestre gennaio-giugno potrà essere effettuata entro il 25 luglio 2017.
Questa una delle principali novità apportate all’articolo 4 del Dl 193/2016, approvato dalla Camera in prima lettura, con cui si punta a contrastare l’evasione Iva attraverso un’anticipazione dei controlli rispetto al momento di presentazione della dichiarazione annuale.

Viene meno, quindi per il primo invio, l’unicità dell’adempimento (la contestuale comunicazione dei dati delle fatture e delle liquidazioni) come descritto dalla direttrice dell’Agenzia delle Entrate in audizione alle Commissioni.

Inoltre sono stati corretti i termini per la trasmissione delle comunicazioni dei dati delle fatture, ovvero quella relativa al secondo trimestre è effettuata entro il 16 settembre (in luogo del 31 agosto) e quella relativa all'ultimo trimestre entro il mese di febbraio (e non 28 febbraio).

In sintesi, dopo le modifiche al DL 193/2016 approvate dalla Camera con il voto di fiducia e ora all'esame del Senato, le scadenze fiscali per il 2017 relativamente ai nuovi adempimenti sono:

Adempimento

Termine*

Comunicazione liquidazioni Iva - I trimestre 2017
(gennaio-febbraio- marzo)
31 maggio 2017
Comunicazione fatture emesse e ricevute - I semestre 2017
(gennaio-giugno)
25 luglio 2017
(solo per il primo anno)
Comunicazione liquidazioni Iva - II trimestre 2017
(aprile-maggio-giugno)
16 settembre 2017
(in luogo del 31 agosto 2017)
- Comunicazione liquidazioni Iva - III trimestre 2017
- Comunicazione fatture emesse e ricevute - III trimestre 2017
(luglio-agosto-settembre)
30 novembre 2017
- Comunicazione liquidazioni Iva - IV trimestre 2017
- Comunicazione fatture emesse e ricevute -IV trimestre 2017
(ottobre-novembre- dicembre)
entro febbraio 2018

*La trasmissione periodica di entrambe le comunicazioni obbligatorie deve essere effettuata entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, con l’eccezione dei dati e delle liquidazioni relative al secondo trimestre i quali vanno trasmessi entro il 16 settembre di ogni anno (in luogo del 31 agosto).


In merito ai dati da comunicare, per quanto riguarda il nuovo spesometro (nuova formulazione articolo 21 del Dl 78/2010) devono essere trasmessi telematicamente all’agenzia delle Entrate una i dati di tutte le fatture emesse nel trimestre di riferimento, e di quelle ricevute e registrate comprese le bollette doganali, nonché i dati delle relative variazioni, i dati, da trasmettere in forma analitica, comprendono almeno dati identificativi dei soggetti coinvolti, data e numero, base imponibile, aliquota applicata, imposta e tipologia di operazione.

Per quanto riguarda i dati da inviare con la comunicazione delle liquidazioni Iva, da trasmettere con le stesse tempistiche di quella dei dati delle fatture, sono i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni anche se a credito.

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Commenti

dawnraptor - 07/12/2016

E mi domando: le fatture emesse dai ristoranti e dai commercianti che le registrano sui corrispettivi, come peraltro ESPRESSAMENTE previsto dalla legge iva, dovranno comunicare anche quelle? O avremo l'esonero in extremis per questa serie di fatturine di importo spesso ridicolo? Potremo ancora registrare con documento riepilogativo, o anche questo sarà impossibile? E' una presa per i fondelli che la legge iva ti consenta di usufruire di tante SEMPLIFICAZIONI, se poi istituiscono un sacco di altri adempimenti che le rendono inutilizzabili.

Simon - 22/11/2016

A parte l'inutilità e l'assurdità del tutto, l'invio analitico delle fatture pone un grosso problema di natura tecnica. Per poter incrociare i dati occorre ovviamente che siano perfettamente identici da parte dell'emittente e del ricevente. Come riuscire a gestire ad esempio il numero di fattura ? Ce ne sono di lunghissimi, con tanto di caratteri alfanumerici, trattini, barre e quant'altro. Gli applicativi più datati prevedono solo sei caratteri numerici e per fare una cosa inutile occorrerà spendere un mucchio di soldi per cambiare l'intero software.

Giuseppe - 19/11/2016

La verità è molto più semplice di quello che sembra; chi legifera non sa nemmeno di che cosa state parlando . Riuscite ad immaginari un parlamentare come Razzi , o meglio ancora Scilipoti o un Casini o un D'Alema che razza di competenza issano avere in materia. Di sicuro per le imprese ci sarà un aumento dei costi amministrativi ; alla faccia delle semplificazioni

flo - 18/11/2016

già era inutile lo spesometro e/o elenco clienti e fornitori, ora moltiplicano la dose di inutile sadismo fiscale. Fanno bene gli italiani che scappano da questa nazione. Finchè a leggiferare sono degli incompetenti colletti bianchi non migliorerà nulla. Per la comunicazione dei dati sulle fatture emesse e ricevute danno 25 gg di tempo quando la liquidazione dell'Iva del 2° trimestre scade il 20 di agosto. Non ci sarà il tempo e l'ultimo giorno di scadenza sarà necessaria una solita proroga.

Guazza - 17/11/2016

Allucinante. Non solo si passa da due adempimenti annuali più che legittimi (dichiarazione annuale dati iva e spesometro) ad 8 (i due adempimenti per 4 trimestri), ma i dati dello spesometro devono essere comunicati in forma ANALITICA!! Praticamente devi avere un programma che crea in automatico i file da inviare all'Agenzia delle Entrate, altrimenti è una perdita di tempo mostruosa!!!!!!!

io - 17/11/2016

ma lo "spesometro" del 1 semestre 2017 va inviato entro il 25/07/2017....ma come è possibile!?!!?!? entro il 30/07 dovrebbero scadere anche le imposte dell'Unico.....

dawnraptor - 17/11/2016

Ecco, appunto, e io mi domando PERCHE' nessun giornale, nessun, sito, NESSUNO parla di questa scadenza ancor più assurda di tutte le altre!

Impiegata di studio commerciale - 18/11/2016

Spero che gli Albi dei dottori commercialisti e ragionieri e le associazioni di categoria si facciano sentire su questa assurdità di inviare lo spesometro del I semestre entro il 25 luglio, quando a regime il secondo trimestre dovrebbe essere inviato entro il 16 settembre. O è uno sbaglio di chi ha scritto il decreto che voleva dire il primo trimestre o questi non sanno proprio cosa vuol dire lavorare in uno studio commerciale e gestire nello stesso periodo più scadenze.

Gianluca Giannattasio - 06/12/2016

Uno scadenzario straordinario, mi fa un po' strano l'attenzione con cui hanno scelto di accorpare le fatture del 1° e del 2° trimestre per poi ritornare al trimestrale dopo. Comunque sembra tutto confermato: il 02/12/2016 è stata pubblicata la legge in gazzetta...

DELUSA - 17/11/2016

Concordo con Miky, i commercialisti sono riusciti solo ad ottenere una riduzione delle sanzioni ma per loro questa non e' una dichiarazione in piu' da far pagare ? l'amministrazione dal canto suo non sa' piu' che inventarsi. In fondo ieri sera Padoan non sapeva nemmeno quanto costava un litro di latte , cosa volete che ne sappia di una incombenza in piu' o in meno !?

Miky - 17/11/2016

Anni e anni di dichiarazioni annuali, comunicazioni trimestrali, spesometro, e adesso quest'altro elenco, non hanno portato ad alcun risultato. Montagne di dati che nessuno elabora e, anche se venissero elaborati, non porterebbero a nulla, come non hanno portato a nulla fino a questo momento. Dobbiamo pensare che i nostri legiferatori siano affetti da ignoranza storica (ovvero, giovani leve che non sanno e non sono informati della storia fiscale degli ultimi 40 anni) e quindi ripropongono vecchi adempimenti, rinominandoli, inconsci che non hanno portato mai a nessun risultato apprezzabile. A noi poveri contribuenti, l'onere dell'ennesimo inutile adempimento. Per le semplificazioni..........ahhhhh dimenticavo, per le semplificazioni dobbiamo aspettare la nuova costituzione italiana. Ultima (ma solo in ordine di tempo) bufala del nostro governo. P.S.: deduciamo che nemmeno gli appelli dell'ordine dei commercialisti sono stati ascoltati. Ma cosa dobbiamo fare per liberarci da questa orda di incompetenti ?

dawnraptor - 17/11/2016

L'orda di incompetenti fa tutto il possibile per fingere di fare qualcosa, perché se facesse qualcosa davvero si sovvertirebbe lo status quo dell'intero Paese. Comprensibilmente per la casta, e per chi approfitta della mangiatoia col beneplacito della casta, questo non è ammissibile. Meglio affossare il Paese, da sempre, non solo negli ultimi anni.

dawnraptor - 17/11/2016

Ne consegue che, siccome c'è un mare di gente che approfitta della mangiatoia, sarà molto difficile liberarsi di questi figuri e di gente simile, perché c'è il peso morto di chi magna magna che vota contro. E comunque chi va in politica difficilmente ci va con spirito di servizio. A quei pochi gli fanno subito cambiare idea o li fanno (politicamente) fuori.

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