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DECRETO FISCALE 84/2025 CONVERTITO IN LEGGE: IL TESTO PUBBLICATO IN GU

Decreto fiscale 84/2025 convertito in legge: il testo pubblicato in GU

In Gazzetta ufficiale la legge di conversione n. 108/2025 e il testo coordinato del c.d. Decreto fiscale (decreto legge n. 84/2025)

Forma Giuridica: Normativa - Decreto Legge
Numero 84 del 17/06/2025
Fonte: Gazzetta Ufficiale
Ascolta la versione audio dell'articolo

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 1° agosto 2025 n. 177, la Legge n. 108/2025 che ha convertito con modifiche il D.L. n. 84/2025 recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale”.

Il provvedimento contiene una serie articolata di interventi che spaziano dal trattamento fiscale delle spese di trasferta alla disciplina delle perdite fiscali, fino alla proroga dei termini dichiarativi. 

Ricordiamo che il cd Decreto Fiscale (Decreto legge n. 84 del 17.06.2025), contenente disposizioni urgenti in materia fiscale,  era  entrato in vigore il 18 giugno 2025, il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta. 

SCARICA QUI il testo del decreto legge n. 84/2025 coordinato con le modifiche apportate dalla legge.

Il testo interviene su numerosi ambiti del sistema tributario nazionale, con modifiche che impattano imprese, lavoratori autonomi e dipendenti, enti non profit, soggetti ISA, e Pubbliche Amministrazioni.

Di seguito una breve sintesi di alcune delle disposizioni previste.

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1) Modifiche determinazione dei redditi - Agevolazioni biodiesel

Il testo prevede, tra l’altro, una serie di misure di semplificazione per la determinazione dei redditi di lavoro autonomo, tra le quali la deducibilità delle spese di viaggio, vitto e alloggio, sostenute all’estero anche se effettuate con mezzi non tracciabili. Al pari delle imprese, la deducibilità delle spese di rappresentanza è invece vincolata al pagamento con mezzi tracciabili ovunque, non solo in Italia.

Sempre nell’ambito del reddito di lavoro autonomo, si chiariscono due importanti aspetti legati alla dichiarazione per il periodo d’imposta 2024:

  • le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di partecipazioni in associazioni e società che esercitano un’attività artistica o professionale, ivi comprese quelle in STP, costituiscono redditi diversi;
  • gli interessi e gli altri proventi finanziari percepiti nell’esercizio di arti e professioni costituiscono redditi di capitale e non reddito di lavoro autonomo.

Inoltre, per la determinazione del reddito d’impresa vi sono delle importanti semplificazioni in merito:

  • al calcolo della determinazione del riporto delle perdite (art. 2);
  • alla determinazione della maggiore deduzione del costo del lavoro (chi più assume meno paga) eliminando il riferimento alle società collegate (art. 3);
  • al calcolo del regime per le società estere controllate (CFC) sia nell’ambito del calcolo dell’imposta minima nazionale del Pillar 2, sia nell’ambito del regime opzionale per il calcolo della CFC introdotto dalla riforma fiscale (art.4). In particolare, viene rivista la normativa CFC (art. 167 TUIR) con:
    • nuovi criteri di allocazione del profitto eccedente;
    • semplificazione del calcolo della tassazione effettiva (fissata al 15%);
    • opzione triennale irrevocabile per la semplificazione, con rinnovo tacito.

Biodiesel: estensione delle agevolazioni (art. 7)

Estende a 6 anni le agevolazioni previste per il biodiesel, subordinate al rispetto delle condizioni UE (Reg. 651/2014) e con nuovi obblighi di comunicazione all’Agenzia delle Dogane.

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2) Esenzione IMU immobili per attività sportive non commerciali e fisco Terzo Settore

L’articolo 6-bis, aggiunto durante l’esame in Commissione, stabilisce che:

  1. i comuni, dopo aver consultato le realtà sportive locali, calcolino ogni anno le tariffe medie praticate dalle strutture sportive a fini di lucro presenti sul territorio (o, se mancano riferimenti comunali, a livello regionale),
  2. tali tariffe devono essere pubblicate sul sito istituzionale del comune e servono come parametro per verificare che le associazioni o società sportive «non profit» mantengano prezzi realmente non commerciali, condizione indispensabile per usufruire dell’esenzione IMU sugli immobili che utilizzano,
  3. fino a quando i corrispettivi medi non saranno fissati, resta in vigore una disciplina transitoria: l’esenzione IMU continua ad applicarsi senza il confronto tariffario, in attesa che i nuovi valori vengano definiti e resi pubblici.

L’articolo 8 si riferisce alla piena attuazione della fiscalità agevolata per gli Enti del Terzo Settore prevista dal Codice ETS, e fissa finalmente una decorrenza certa al 2026:

  • decorrenza dal 1° gennaio 2026 delle agevolazioni fiscali previste dal CTS;
  • superamento del vincolo dell’autorizzazione UE;
  • applicazione automatica del regime fiscale agli enti iscritti al RUNTS.

È un passaggio fondamentale per rendere operativo il quadro fiscale ETS atteso da anni.

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3) Termini dichiarazioni e ravvedimento speciale

Termine presentazione dichiarazioni 2024 (art. 12) 

Confermata la validità delle dichiarazioni tardive 2024 inviate entro l’8 novembre 2024 (anziché 31 ottobre). Nessun rimborso per chi ha versato il ravvedimento. 

Ravvedimento speciale soggetti ISA che hanno aderito al CPB 2025-2026

L’articolo 12-ter, introdotto in sede referente, consente ai soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che aderiscono al concordato preventivo biennale relativamente al biennio di imposta 2025 e 2026 di adottare il regime di ravvedimento versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell'imposta regionale sulle attività produttive. 

Proroga versamenti fiscali 2025 (art. 13)

 Per il 2025, vengono differiti i termini di versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 dal 21 luglio 2025 (anziché 30 giugno 2025) e, quindi, 20 agosto 2025 con maggiorazione dell’0,4%, per i soggetti ISA e forfetari.

4) IVA logistica e split payment società quotate

Sono soppresse le condizioni soggettive relative alla prevalenza di manodopera per l’applicazione del reverse charge nei settori della logistica. 

Viene ampliata la platea delle operazioni soggette a reverse charge nel settore del trasporto, movimentazione merci e logistica. Non è più necessario che l’attività avvenga, con prevalenza di manodopera:

  • presso la sede del committente;
  • utilizzando beni strumentali riconducibili a quest’ultimo.

La modifica non è immediatamente operativa, sarà attivabile solo dopo autorizzazione del Consiglio dell’Unione Europea, trattandosi di una deroga al regime ordinario di applicazione dell’IVA.

Si specifica che l’opzione per il reverse charge può essere esercitata anche nei rapporti tra appaltatore e subappaltatori, estendendo l’ambito della misura lungo tutta la catena contrattuale. Viene inoltre, confermata la responsabilità solidale del subappaltatore per l’IVA dovuta, coerentemente con i principi generali di tutela del gettito e contrasto all’evasione.

Split payment: eliminazione soggetti (art. 10)

A seguito della scadenza dell’autorizzazione UE, dal 1° luglio 2025 non sono più soggette allo split payment le operazioni effettuate con le società quotate FTSE-MIB. E' stata soppressa la lettera d) del comma 1-bis dell’art. 17-ter del DPR 633/1972, che includeva tra i soggetti destinatari del meccanismo dello split payment le società quotate nell'indice FTSE MIB, ossia le grandi società a capitale pubblico o a controllo pubblico incluse nel principale indice borsistico italiano.
Con la soppressione di questa lettera, a partire dal 1° luglio 2025, le operazioni effettuate nei confronti di queste società NON saranno più soggette allo split payment.

Tag: LEGGI E DECRETI LEGGI E DECRETI

Allegati

Decreto legge 84 del 17.06.2025 | Decreto Fiscale
ddl AC 2460-A - Conversione del Decreto legge n. 84 del 17.06.2025
Decreto legge 84 del 17.06.2025 | Testo coordinato
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