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ISCRO: TUTTE LE REGOLE- DOMANDE 2025 DAL 16 GIUGNO

ISCRO: tutte le regole- Domande 2025 dal 16 giugno

Guida all'ìndennità reddituale ISCRO per professionisti iscritti alla gestione separata INPS: requisiti e istruzioni aggiornate. Dal 16 giugno al via le domande.

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Apre il 16 giugno 2025  la piattaforma per la domanda di ISCRO 2025. Lo comunica INPS con il messaggio 1858 del 12 giugno 2025  in cui ricorda anche la scadenza del 31 ottobre prossimo (vedi sotto).

ISCRO è l' "indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa" , indirizzata  ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, che si trovino in temporanee difficoltà economiche.

E' stata  istituita dalla legge 178/2020,  in forma sperimentale, per il triennio 2021-2023 e  portata a regime con la legge di bilancio 2024.

Consiste in  un sussidio economico parametrato al reddito erogato per 6 mesi ai soggetti con reddito professionale  inferiore ad  una certa soglia nel triennio   precedente la domanda, unitamente ad  altri requisiti, recentemente modificati dalla Legge di bilancio 2024

E' stata pubblicata il 9 ottobre 2024  la circolare INPS  n. 84 con le  istruzioni aggiornate.  Il 2 dicembre  la Cassazione ha chiarito nella sentenza  30820 il requisito di iscrizione (vedi ultimo paragrafo)

Di seguito tutte le istruzioni dell'Istituto.

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1) ISCRO 2025 Beneficiari e requisiti

L’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO) è destinata ai soggetti iscritti alla Gestione separata, che esercitano abitualmente attività di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 53 del TUIR. I beneficiari includono i liberi professionisti, i partecipanti a studi associati o società semplici.

 I requisiti necessari per il diritto  sono:

  • a) non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
  • b) non essere beneficiari di Assegno di inclusione di cui al decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85;
  • c) aver prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 70 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all'anno precedente alla presentazione della domanda;
  • d) aver dichiarato, nell'anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all'anno precedente;
  • e) essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
  • f) essere titolari di partita IVA attiva da almeno tre anni, alla data di presentazione della domanda, per l'attività che ha dato titolo all'iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

INPS ricorda che l’iscrizione alla Gestione separata deve essere formalizzata, ai sensi del richiamato articolo 2, commi 26 e 27, della legge n. 335 del 1995, a cura del libero professionista, in quanto non si realizza in via automatica  con gli adempimenti dichiarativi e di versamento della contribuzione

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2) Iscro 2025: Importo -trattamento Fiscale , Compatibilità , Obblighi

L'indennità ISCRO è calcolata come il 25% della media dei redditi autonomi dichiarati nei due anni precedenti l'anno antecedente la domanda, su base semestrale.

 L'importo mensile non può essere inferiore a 250 euro e non può superare 800 euro. Questi importi saranno adeguati alle variazioni ISTAT annuali. 

La prestazione è erogata per sei mensilità consecutive, senza accredito di contribuzione figurativa.

L'indennità ISCRO concorre alla formazione del reddito e su di essa è applicata una ritenuta d'acconto del 20%. Tuttavia, per i beneficiari che operano in regime forfettario, questa ritenuta non è applicata.

 L'indennità è incompatibile con varie prestazioni previdenziali e assistenziali come pensioni dirette, NASpI, DIS-COLL, ALAS, e l’Assegno di inclusione, ma è compatibile con l'assegno ordinario di invalidità.

Partecipazione a Percorsi di Aggiornamento:

Si ricorda che la normativa prevede sia obbligatoria la partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale per i beneficiari, come condizione per la fruizione dell’indennità. I criteri e le modalità di questi percorsi  devono pero essere ancora  definiti con un decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze.

Nel frattempo con la domanda i richiedenti autorizzano INPS a trasmettere i dati ai Centri per l'impiego delle  Regioni  e Province autonome e al Portale SISSL  che gestisce le politiche attive del lavoro  in collaborazione con il Ministero.

3) ISCRO 2025 Esempio di calcolo dell'importo

Esempi di Calcolo dell'importo di ISCRO

  • Requisito reddituale:

 Reddito 2023: € 7.000

Media redditi 2021 e 2022: € 10.500

70% della media: € 7.350

Il reddito del 2023 (€ 7.000) è inferiore al 70% della media (€ 7.350), soddisfacendo il requisito.

  •  Importo dell'Indennità:

Media dei redditi 2021 e 2022: € 5.500

Indennità su base semestrale: € 1.375 (25% di € 5.500)

Importo mensile: € 687,50 (entro il range 250-800 euro)

4) ISCRO 2025 modalità per la domanda e obblighi di aggiornamento

La domanda per l'indennità ISCRO deve essere presentata all'INPS esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre di ciascun anno di fruizione, utilizzando i consueti canali messi a disposizione dall’INPS per i cittadini e gli Istituti di Patronato. Le credenziali di accesso sono SPID di livello 2, CIE 3.0, o CNS. 

Per il 2025, le domande possono essere presentate dal 16 giugno  al 31 ottobre 2025. 

ATTENZIONE La domanda include l'autocertificazione dei redditi e la verifica di regolarità contributiva.

A decorrere dal 16 giugno 2025 è possibile presentare la domanda di indennità ISCRO per l’anno 2025, fino al 31 ottobre 2025, termine ultimo per la presentazione della domanda di indennità ISCRO per l’anno 2025.

Per presentare la domanda è necessario accedere alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” disponibile nel sito istituzionale www.inps.it e raggiungibile digitando il titolo della sezione nel motore di ricerca o seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; dopo l’autenticazione, è necessario selezionare la voce “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”.

Per accedere al servizio è necessario autenticarsi con una delle seguenti identità digitali:

  •  SPID di livello 2 o superiore;
  •  Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  •  Carta nazionale dei servizi (CNS);
  •  IDAS.  

In alternativa al portale web, l’indennità ISCRO per l’anno 2025 può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) o al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

 INPS ricorda che 

  •  L'indennità ISCRO,  non può essere richiesta nel biennio successivo all'anno di inizio di fruizione della stessa.
  •  non potranno accedere all’indennità ISCRO per l’anno 2025 coloro che hanno già fruito della medesima prestazione per l’anno 2024
  •  nel caso di decadenza dal diritto all’indennità ISCRO, l’assicurato - pur non avendo beneficiato della stessa per tutte le sei mensilità legislativamente previste - non può, comunque, accedere alla prestazione nel biennio successivo all’anno di inizio di fruizione dell’indennità ISCRO decaduta.
  • La domanda può, invece, essere utilmente presentata da coloro che non hanno presentato domanda per l’anno 2024, nonché da coloro che, pure avendo presentato domanda nelle precedenti annualità, non hanno avuto accesso alla prestazione perché la domanda è stata respinta e/o la prestazione revocata dall’origine.


5) Novità 2024 e chiarimento Cassazione sul requisito di iscrizione


La circolare n. 84 del 23 luglio 2024  richiama tutte le norme che regolamentano l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO):

  • Legge 30 dicembre 2023, n. 213: Articolo 1, commi da 142 a 155: Introduzione e regolamentazione dell'ISCRO a regime dal 1° gennaio 2024.
  • Decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60:  Articolo 17-bis: Modifica del comma 155 dell’articolo 1 della legge n. 213 del 2023.
  • Legge 8 agosto 1995, n. 335:  Articolo 2, comma 26: Gestione separata.
  • Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR):   Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917: Normativa sui redditi da lavoro autonomo.
  • Decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85: Introduzione dell’Assegno di inclusione.
  • Legge 30 dicembre 2020, n. 178: Articolo 1, comma 386: Introduzione sperimentale dell’ISCRO per il triennio 2021-2023.
  • Legge 11 dicembre 2016, n. 232: Articolo 1, comma 179: Normativa sull’APE sociale.
  • Legge 12 giugno 1984, n. 222: Normativa sull'assegno ordinario di invalidità.
  • Decreto interministeriale 30 gennaio 2015:  Regolamentazione del DURC Online per la verifica di regolarità contributiva.
  • Decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 e decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103:
  • Legge 27 dicembre 1997, n. 449: Articolo 59, comma 16: Regolamentazione delle aliquote contributive.
  • D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600:  Articolo 25: Ritenuta a titolo di acconto sui redditi.

Novità dal 2024

La circolare illustra  alcune novità significative introdotte a partire dal 2024, che migliorano e stabilizzano la misura ISCRO:

  1. Riconoscimento a Regime:   L’ISCRO, inizialmente introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023, è ora stabilizzata e riconosciuta a regime dal 1° gennaio 2024.
  2. Estensione dei Fondi: I fondi destinati all’ISCRO sono aumentati garantendo maggiore stabilità finanziaria alla misura.
  3. Aumento delle Aliquote: Per coprire gli oneri derivanti dall’indennità ISCRO, è previsto un aumento dell'aliquota contributiva di 0,35 punti percentuali  per la Gestione separata a partire dal 2024.

Cassazione 30820/2024 su ISCRO e iscrizione  INPS

La sentenza della Corte di Cassazione, Sez. Lavoro n. 30820 del 2 dicembre 2024, riguarda un ricorso presentato dall’INPS contro una decisione della Corte d’Appello di Firenze che aveva riconosciuto al ricorrente (A.S.I.) l’indennità prevista dall’art. 28 del DL 18/2020, relativa alle perdite economiche subite durante le restrizioni per la pandemia da Covid-19.

La Corte d’Appello di Firenze aveva accolto la richiesta di A.S.I., ritenendo che la sua iscrizione alla Gestione avvenuta il 6 marzo 2020 (con effetto retroattivo al novembre 2019) fosse valida per l’ottenimento dell’indennità, escludendo la fittizietà dell’iscrizione.

L’INPS aveva contestato tale decisione, sostenendo che l’indennità spettasse solo a chi fosse iscritto alla Gestione speciale già il 1° marzo 2020, senza possibilità di considerare iscrizioni retroattive.

La Corte ha stabilito che il riconoscimento dell’indennità dipende   esclusivamente dal fatto che il richiedente fosse iscritto alla Gestione speciale al momento dell’entrata in vigore del DL (17 marzo 2020). Non è rilevante il momento   esatto dell’iscrizione, purché questa non fosse fittizia.

La Corte ha applicato il principio secondo cui il diritto si valuta in base alla normativa vigente al momento dell’evento giuridicamente rilevante   cd. Principio Tempus Regit Actum   (in questo caso, la richiesta dell’indennità) .

Fonte immagine: Foto di Steve Buissinne da Pixabay
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