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FORMAZIONE STUDI: AVVISO FONDOPROFESSIONI DA 1,6 MLN

Formazione studi: Avviso Fondoprofessioni da 1,6 Mln

pubblicato l’Avviso 07/25 per la formazione continua negli studi professionali. Contributi fino a 20mila euro per ogni piano formativo Prima scadenza 29 maggio 2025

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Il 29 aprile 2025 Fondoprofessioni ha pubblicato l’Avviso 07/25, destinato a finanziare interventi formativi monoaziendali a vantaggio dei dipendenti di studi professionali e aziende già aderenti al Fondo. 

L’iniziativa mette a disposizione 1,6 milioni di euro per sostenere la crescita delle competenze, con particolare attenzione ai fabbisogni specifici delle singole realtà aziendali.

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1) Obiettivi dell’Avviso Fondoprofessioni e destinatari

L’Avviso 07/25 si inserisce nell’ambito delle politiche attive per la formazione continua, promuovendo interventi finalizzati allo sviluppo professionale del personale dipendente di studi e imprese che operano in ambito professionale.

In particolare, il bando è rivolto a:

  • Studi professionali e aziende già aderenti a Fondoprofessioni al momento della presentazione della domanda;
  • Lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato, determinato o di apprendistato.

È inoltre prevista, in qualità di uditori non finanziabili, la partecipazione di datori di lavoro, collaboratori coordinati e continuativi e professionisti titolari di partita IVA, qualora collaborino stabilmente con la struttura proponente. La loro presenza nelle attività formative è ammessa, ma non comporta alcuna incidenza sul contributo erogabile da parte del Fondo.

2) Fondoprofessioni : Tematiche formative ammesse

I piani formativi finanziabili devono essere coerenti con le strategie di crescita e innovazione delle aziende partecipanti e possono riguardare un’ampia gamma di ambiti, tra cui:

  • Digitalizzazione dei processi e tecnologie informatiche;
  • Intelligenza artificiale e automazione;
  • Innovazione organizzativa e modelli gestionali;
  • Formazione tecnica settoriale (contabilità, fiscale, legale, sanitario);
  • Green economy e sostenibilità;
  • Internazionalizzazione dei servizi professionali;
  • Competenze linguistiche e di marketing;
  • Responsabilità sociale d’impresa e principi ESG;
  • Cultura di genere, inclusione e pari opportunità;
  • Competenze trasversali per il lavoro (soft skills).

La varietà dei temi testimonia la volontà di Fondoprofessioni di accompagnare gli studi e le aziende nella transizione digitale, ecologica e culturale, con percorsi su misura.

3) Caratteristiche dei piani formativi per Fondoprofessioni

Ogni piano formativo deve prevedere:

  • Una durata compresa tra 8 e 40 ore;
  • Un numero di partecipanti tra 4 e 20 allievi, inquadrati tra i lavoratori destinatari;
  • Un contributo massimo concedibile pari a 20.000 euro.

Le attività possono essere svolte in due modalità:

  • Formazione in presenza, con un contributo pari a 23 euro per ora per partecipante;
  • Formazione a distanza sincrona (FAD), con un contributo pari a 22 euro per ora per partecipante.

L'intervento formativo dovrà essere erogato da un ente attuatore iscritto all’apposito Albo di Fondoprofessioni, incaricato anche della gestione amministrativa e rendicontativa del piano.

4) Procedura di presentazione scadenze e valutazione dei progetti

La presentazione dei piani formativi avviene in due fasi distinte:

  1. Condivisione sindacale: entro giovedì 29 maggio 2025, gli enti attuatori devono trasmettere una PEC a Fondoprofessioni, contenente il piano formativo in bozza, al fine di ottenere la condivisione con le Parti Sociali del Fondo;
  2. Presentazione formale: entro le ore 17:00 di venerdì 13 giugno 2025, i piani devono essere caricati sulla piattaforma informatica del Fondo, completa di tutti gli allegati previsti dall’Avviso, inclusa la documentazione amministrativa dell’azienda richiedente.

Criteri di valutazione

La selezione dei piani si articola in due fasi:

  1. Verifica di ammissibilità, volta ad accertare la correttezza della documentazione presentata, la regolarità dell’adesione al Fondo e la completezza dei requisiti tecnici richiesti;
  2. Valutazione qualitativa, basata su una griglia di criteri prestabiliti, che assegna fino a 90 punti. Per l’ammissione al finanziamento, è necessario ottenere un punteggio minimo pari a 55 punti.

In aggiunta, è prevista una valutazione quantitativa che può attribuire fino a 10 punti ulteriori, considerando parametri come l’entità del contributo richiesto rispetto al massimo previsto e la storicità del soggetto proponente in termini di gestione di piani formativi finanziati dal Fondo.

Fonte immagine: Foto di Miro Alt da Pixabay
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