Il Trattamento di Fine Rapporto (Tfr) è un importo (pari alla retribuzione annua divista per i coefficiente fisso 13,5 ) che fa parte della retribuzione e viene accantonato dal datore di lavoro per ogni mese di lavoro svolto. E' regolato dall'art 2120 del Codice Civile.
Dall'importo va detratto lo 0,50% per il contributo IVS che viene versato al Fondo pensioni lavoratori dipendenti. La somma è annualmente rivalutata sulla base dell'indice dei prezzi indicata dall'ISTAT
Il pagamento avviene alla cessazione del contratto ma la legge prevede che una parte della somma in alcuni casi possa essere anticipata. Vediamo meglio come funziona l'accantonamento del TFR e la possibilità di ottenere l'anticipo prima della risoluzione del contratto
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Anticipo TFR
L''opportunità di ottenere un acconto sull'importo del TFR maturato è realizzabile solo a determinate condizioni:
- il lavoratore che chiede l'anticipo del TFR deve avere almeno 8 anni di anzianità nell'azienda e deve dimostrare la causa della richiesta tra le tre opzioni seguenti :
1. l’acquisto della prima casa per sé o per i propri figli;
2. la necessità di sostenere spese sanitarie;
3. sostenere le spese durante i periodi di fruizione di specifici congedi.
- Dal punto di vista aziendale, possono essere soddisfatte le richieste solo per il 10% dei lavoratori che hanno diritto e comunque non oltre 4% del totale dei dipendenti;
L'importo massimo dell'anticipo di TFR è pari al
- 70% dell'importo maturato se l'azienda è tenuta al versamento al Fondo di tesoreria INPS (aziende con oltre 50 dipendenti)
- può superare il 70% se il TFR invece è accantonato interamente in azienda (E' comunque un alibera scelta del datore di lavoro che deve anche valutare le possibilità di soddisfare tutte le richieste in questo senso, se crea il precedente con un lavoratore)
Esclusioni dall'obbligo di anticipo del TFR
Secondo la Cassazione le aziende con meno di 25 dipendenti non hanno l'obbligo di soddisfare le richieste di anticipo del TFR (sentenza 2749 del 6.3.1992)
Le aziende in crisi a norma della legge 675 1977 sono esonerate dall'obbligo