La circolare 19/E del 10 maggio 2011 fornisce i chiarimenti in merito all’applicazione dell’imposta sostitutiva premi produttività aziendale erogati nel 2011 ai lavoratori dipendenti del settore privato.
La confisca dei beni, in caso di indebita compensazione dell’IVA, è legittima nei confronti di tutti i soci e non solo dell’amministratore, poiché non è dimostrabile che i vantaggi fiscali riguardino solo la società che ha beneficiato del reato. Tutti i soci infatti si presuppongono corresponsabili della condotta sociale e sono quindi penalmente perseguibili e assoggettabili al sequestro dei beni personali.Questa la decisione della Corte di Cassazione con la sentenza n. 662/2011
L'Agenzia ha pubblicato le risposte ad alcuni quesiti sorti fra gli operatori in conseguenza all'introduzione delle nuove regole in materia di controllo delle compensazioni dei crediti IVA; Circolare del 19/04/2011 n. 16
L'Agenzia delle Entrate, con circolare n. 15/E del 14 aprile 2011, fornisce i primi chiarimenti sui presupposti per accedere all’agevolazione fiscale prevista dal D.L. 78/2010, in favore delle imprese aderenti a un contratto di rete
L'Agenzia delle Entrate con risoluzione n. 43/E del 12 aprile 2011 stabilisce che sono detraibili gli interessi passivi del conto corrente accessorio del mutuo prima casa rinegoziato
Con risoluzione del 5 aprile 2011 l'Agenzia delle Entrate chiarisce sulle attività finanziarie esercitate da concessionarie automobilistiche
L’accertamento fondato sulle indagini bancarie fatte dal fisco decade se in giudizio è stata dichiarata la nullità di un primo atto impositivo basato sugli stessi dati. Si ribadisce cioè il principio del “ne bis in idem” prevedendo che se due giudizi hanno ad oggetto lo stesso rapporto giuridico ed uno dei due sia stato definito con sentenza passata in giudicato, il punto accertato e risolto non può più essere esaminato in altri giudizi. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 4383 del 23 Febbraio 2011.
L'Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 36/E del 31 marzo 2011, chiarisce gli obblighi di inversione contabile (reverse charge) per le cessioni di telefoni cellulari e dispositivi a circuito integrato
L’accertamento IVA basato su altro accertamento induttivo, per imposte dirette nel caso specifico, è considerato legittimo. Si tratta infatti non di allargamento del valore delle presunzioni ma di acquisizione secondo legge in base all’articolo 51, comma n. 5: se sono stati accertati nei confronti di un contribuente determinati fatti da parte dell'ufficio delle imposte dirette, l’Ufficio IVA non è tenuto a svolgere nessuna altra indagine per procedere nei confronti dello stesso contribuente relativamente agli stessi eventi economici. Questo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 1202 del 20 Gennaio 2011.