Le scritture contabili dalle quali si può desumere il pagamento di un debito, in mancanza di altri elementi che dimostrino il soddisfacimento dell'obbligazione, non possono assolvere la funzione di prova a favore del debitore. Questo, ribadendo un consolidato orientamento, ha affermato la Corte di Cassazione con la sentenza n. 105 del 4 Gennaio 2011.
Chiarimenti sugli adempimenti relativi all'assistenza fiscale prestata dai sostituti di imposta, dai Centri di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti e dai professionisti abilitati, forniti dall'Agenzia delle Entrate con Circolare del 14/03/2011 n. 14
Con un Comunicato stampa dell'11/03/2011 Equitalia ha pubblicato il Modello per consentire ai contribuenti che effettuano pagamenti parziali mediante compensazione di scegliere a quale parte del debito erariale imputare il pagamento
L'Agenzia delle Entrate fa il punto sulle modifiche apportate alla disciplina del leasing immobiliare, con particolare attenzione all’imposta sostitutiva da versare entro il 31/03/2011; questi i chiarimenti forniti con la Circolare dell'11/03/2011 n. 12
L'Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 28/E del 9 marzo 2011 ha chiarito le modalità di indicazione dei dati relativi agli immobili di interesse storico e/o artistico concessi in locazione.
Chiarimenti sul regime tributario dei redditi derivanti dalla partecipazione a fondi immobiliari percepiti dai non residenti a seguito delle modifiche apportate dal Dl 78/2010; Circolare del 9/03/2011 n. 11
Il liquidatore dei beni del concordato preventivo non può essere considerato soggetto attivo dei reati di bancarotta di cui agli artt. 223 e 224 legge fall., richiamati nell’art. 236, comma secondo, n. 1, stessa legge, in quanto non espressamente menzionato tra gli autori propri dei suddetti reati, per come vengono indicati da tale disposizione né può essere ricompreso nella categoria dei “liquidatori di società” menzionata dalla stessa disposizione. Questo il principio di diritto ribadito dalle Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza n. 43428 del 7 Dicembre 2010
Il socio contribuente può rientrare nel regime fiscale agevolato dei contribuenti minimi se la sua quota partecipazione produce reddito agrario; questo quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate con Risoluzione n. 27/E del 7/03/2011
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contributi INPS versati tramite compensazione nel Mod. F24 devono essere considerati nel calcolo del limite dei rimborsi IVA cui possono accedere i "contribuenti virtuosi"; Circolare del 4/03/2011 n. 10