Il 27 maggio scorso, il Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) ha presentato l’Analisi nazionale - che aggiorna quella adottata nel 2019 – relativa ai rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo; documento che identifica, analizza e valuta le minacce specifiche ML/TF, i rischi emergenti connessi all’impiego di nuovi strumenti e tecnologie, nonché i metodi principalmente utilizzati per lo svolgimento delle attività criminali, i settori maggiormente esposti a tali rischi e l’efficacia del sistema nazionale di prevenzione, investigazione e repressione dei medesimi.
Le valutazioni contenute nel citato documento, si sono concentrate sui vari settori sotto la lente dell’istituto giuridico dell’Antiriciclaggio, compreso, sia quello dei soggetti dediti alla compravendita e/o permuta di oggetti preziosi usati meglio noti come Operatori Compro Oro di cui al D.lgs n° 92/2017, sia quello degli operatori specializzati nel commercio di oro di cui alla Legge n° 7/2000 con qualifica di Operatori Professionali in Oro tenuti al rispetto delle disposizioni contenute nel D.lgs n° 231/07.
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1) Commercio oro e preziosi usati: il CSF pubblica l'analisi nazionale
Con specifico riferimento alla categoria degli Operatori Compro Oro (rif. D.lgs n° 92/2017), l’analisi del CSF ha confermato il relativo livello di rischio “elevato”; dal documento, infatti, si evince che talune operazioni in oro apparentemente non anomale, potrebbero prestarsi più facilmente al reimpiego di denaro e/o beni di provenienza illecita, così come nei casi di esercizio della compravendita e/o permuta di oggetti preziosi usati in forma secondaria e occasionale rispetto ad un’altra.
Diversamente, per gli Operatori Professionali in Oro tenuti al rispetto degli obblighi di cui al D.lgs n° 231/07, il livello di rischio specifico è ritenuto “rilevante”; tanto, in quanto si tratta di aziende specializzate nella lavorazione, trasformazione e commercio di oro e la loro attività riguarda l’oro destinato all’investimento o all’uso industriale.
Inoltre, sul fronte della collaborazione attiva espletata attraverso le segnalazioni delle operazioni sospette – S.O.S., l’Analisi aggiornata evidenzia che il contributo fornito dagli Operatori Professionali in Oro, appare coerente con il numero dei soggetti attivi; mentre, il trend delle S.O.S. inviate dagli Operatori Compro Oro risulta in forte crescita rispetto al precedente periodo (2019-2023) e, sebbene con ampi margini di miglioramento sotto il profilo della qualità del flusso e della rilevanza delle operazioni segnalate, il dato riflette verosimilmente lo sforzo degli operatori nell’implementare un sistema di presidi interni volti a ridurre i rischi di riciclaggio.
Oltre a tutto ciò, le evidenze investigative che sono state prese in esame ai fini dell’aggiornamento dell’Analisi nazionale, portano a ritenere la valutazione del sistema di prevenzione in termini di vulnerabilità relativa “molto significativa” per i Compro oro e di vulnerabilità relativa “abbastanza significativa” per gli Operatori professionali in oro.
Infine, il giudizio di sintesi riferito agli Operatori Compro Oro, evidenzia che le disposizioni introdotte dal d.lgs. n. 92/2017, consentono di ritenere i presidi normativi più efficaci; tuttavia, data la funzione economica che, ad oggi, gli Operatori in commento svolgono nel paese, continuano ad essere necessari interventi di sensibilizzazione volti ad aumentare la consapevolezza dei loro obblighi e il monitoraggio continuo.
Per quanto avanti rappresentato, dunque, continua ad incidere l’assenza di un’Autorità specifica di settore che assuma le funzioni tipiche dell’Organismo di autoregolamentazione così come previsto per le altre categorie professionali obbligate alla disciplina antiriciclaggio.
Le attività svolte da tale Organo, infatti, consentirebbero agli Operatori in Oro (OCO e OPO) di migliorare e di rendere più efficace l’applicazione delle misure antiriciclaggio a cui sono tenuti, attraverso l’adozione di linee guida comportamentali conformi alle norme e alla fruizione di programmi formativi univoci e standardizzati.
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