Al fine di sostenere gli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19, il comma 1 dell'art. 1 del DL Sostegni, ha riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario.
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Ricordiamo che i soggetti richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:
Ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza del requisito relativo al calo di fatturato.
Ai fini, poi, della quantificazione del contributo, per detti soggetti la percentuale di calo indennizzabile è applicata al calo della media mensile di fatturato calcolata per i soli mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA.
L’ammontare del contributo è determinato applicando una diversa percentuale alla differenza tra l’importo della media mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’analogo importo dell’anno 2019. Le percentuali previste sono le seguenti:
Percentuale applicabile | Ricavi / compensi dell'anno 2019 |
60% | ricavi o compensi ≤ 100.000 euro |
50% | 100.000 euro < ricavi o compensi ≤ 400.000 euro |
40% | 400.000 euro < ricavi o compensi ≤ 1 milione di euro |
30% | 1 milione di euro < ricavi o compensi ≤ 5 milioni di euro |
20% | 5 milioni di euro < ricavi o compensi ≤ 10 milioni di euro |
e il calcolo del contributo deve essere effettuato nel seguente modo:
Contributo a fondo perduto = A x B
(A) media mensile fatturato e corrispettivi 2020 - media mensile fatturato e corrispettivi 2019
(B) Percentuale applicabile
Per i soggetti che hanno indicato nell’istanza di avere attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019, il contributo è determinato come segue:
nel caso in cui, invece, la differenza di cui al punto precedente risulti positiva o pari a zero, il contributo è pari all’importo di euro 1.000 per le persone fisiche e di euro 2.000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Ai fini, poi, della quantificazione del contributo, per detti soggetti la percentuale di calo indennizzabile è applicata al calo della media mensile di fatturato calcolata per i soli mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA.
Quest'ultimo, il recente chiarimento fornito con Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 29.03.2021 n. 82454
In presenza dei requisiti, il contributo è quindi comunque riconosciuto per un importo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo massimo del contributo è pari a 150.000 euro.
Facciamo un Esempio di un soggetto che ha aperto la partita Iva a novembre 2019, elaborato con l'utilizzo del nostro file excel che presentiamo successivamente, con la la seguente situazione:
Ha registrato una perdita di 2.333,33 euro e avrà diritto a un contributo di 1.400,00 euro (2.333,33x60%)
Se il soggetto avesse aperto la partita iva a dicembre 2019 avrebbe diritto al contributo minimo (1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche).
Come fare per avere una visione immediata della situazione dei clienti che potranno o meno accedere al contributo a fondo perduto DL Sostegni?
Per andare incontro sia il singolo soggetto richiedente titolare di partita iva, che agli studi professionali che devono gestire le posizioni dei propri clienti, abbiamo sviluppato un semplice e utile file Excel "Contributo fondo perduto Decreto Sostegni (Excel)" che consente di verificare i requisiti di accesso al contributo e di determinare l’importo spettante.
In tal senso, il foglio di calcolo risulta molto utile anche per lo Studio, in quanto consente con il tasto importa nella tabella di salvare in un elenco tutte le simulazioni relative ai propri clienti, e al momento della richiesta copiare e incollare direttamente i dati nell'apposita procedura del sito web dell’Agenzia delle entrate.
Ricordiamo infatti che l’istanza, scarica il Modello con le relative istruzioni, deve essere presentata in via telematica, a partire dal 30 marzo 2021 e fino al 28 maggio 2021:
Per approfondire leggi anche "Al via da domani 30 marzo la richiesta del contributo a fondo perduto".
Ma ora vediamo alcuni esempi di calcolo elaborati con l'utilizzo del nostro file excel
Esempio 1
L'architetto Gamma che ha aperto la partita Iva prima del 1° gennaio 2019 presenta la seguente situazione:
Media mensile 2019 - media mensile 2020 = 12.917 - 9.167 = 3.750
% riduzione media mensile 2019 - 2020 = 3.750 / 12.917 x 100 = 29,03% (ha subito una perdita inferiore alla percentuale stabilita del 30 per cento, consistente in uno dei requisiti per l'accesso al contributo)
Contributo non dovuto
Esempio 2
L'imprenditore individuale Alfa he ha aperto la partita Iva prima del 1° gennaio 2019 presenta la seguente situazione:
Media mensile 2019 - media mensile 2020 = 5.833 - 3.167 = 2.666
% riduzione media mensile 2019 - 2020 = 2.666 / 5.833 x 100 = 45,71% (ha subito una perdita di oltre il 30%, quale uno dei requisiti per l'accesso al contributo)
Contributo è dovuto e pari a 2.666 x 60% = 1.600 euro (arrotondato)
Come si può notare dalle immagini, il nostro foglio di calcolo oltre a rappresentare un'utilità per il singolo contribuente, risulta uno strumento utile anche per gli Studi professionali, consentendo di salvare in un elenco in tabella, tutte le simulazioni relative ai propri clienti, e al momento della richiesta copiare ed incollare i dati.
Il Foglio di calcolo è così strutturato:
Il presente file Excel consente di verificare i requisiti di accesso al contributo e di determinare l’importo spettante.
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