News Pubblicata il 02/11/2022

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CIGS e formazione obbligatoria: le regole

di Redazione Fisco e Tasse

In vigore il decreto ministeriale che prevede l'obbligo di riqualificazione dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria, prevista dall'ultima legge di bilancio





 Con il decreto ministeriale del 2 agosto 2022 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 29.9.2022 sono entrate in vigore le modalità per la realizzazione dei progetti di formazione obbligatori per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria, destinatia a agevolarne  il reinserimento sia nell' azienda di provenienza che in altre realtà.

Il decreto era atteso a seguito delle norme contenute nelle legge di bilancio 2022 e del DL 4 2022 che hanno modificato la disciplina vigente sulla CIGS (articolo 25-ter, comma 4, del Dlgs 148/2015).

Si ricorda i fatti che le norme prevedono che  il  trattamento  di  integrazione  salariale  possa essere   concesso   "ove   emerga   l'impegno   aziendale   (declinato nell'accordo con le parti sociali, sottoscritto in sede di  procedura  di consultazione sindacale  di  favorire  azioni  finalizzate  alla rioccupazione o all'autoimpiego, quali formazione e  riqualificazione professionale"

Lavoratori interessati

Si prevede in particolare l'obbligo di aderire a iniziative per la formazione e la riqualificazione per  i lavoratori beneficiari di 

nell'ambito degli accordi sindacali stipulati dalle aziende ma anche in base al principio di responsabilizzazione dei singoli.

La mancata partecipazione dei lavoratori senza giustificato motivo, comporta  sanzioni che vanno dal taglio del trattamento di integrazione per una  mensilità fino alla sua decadenza .

Sulle sanzioni viene annunciato un ulteriore decreto del Ministero 

Per quanto riguarda i datori di lavoro  sono tenuti a mantenere gli impegni assunti  negli accordi sindacali e a  darne conto durante  gli accertamenti  ispettivi previsti 

Modalità di  realizzazione dei programmi formativi 

Il decreto prevede che  i progetti formativi o di riqualificazione professionale  devono

Tali progetti possono essere cofinanziati dalle  regioni  nell'ambito  delle rispettive misure di formazione e politica attiva del lavoro. 

I  progetti formativi o di riqualificazione devono contemplare: 

 Il ruolo dei fondi paritetici interprofessionali 

 I fondi paritetici interprofessionali  possono finanziare azioni formative sul Conto  individuale o formazione oppure attraverso la pubblicazione di avvisi

per la  concessione  di  finanziamenti  sul  Conto  collettivo  o  di  sistema, per la realizzazione di  attivita'  formative  che  facciano  specifico riferimento alle finalita'  sopracitate 

 Per  il  finanziamento  delle   iniziative   formative   o   di riqualificazione  per gli anni 2022 e 2023, i fondi  paritetici interprofessionali possono beneficiare  del  rimborso  del  versamento di cui all'art. 1, comma  722,  della  legge  23  dicembre  2014, n. 190, previsto ai sensi dell'art. 1, comma 242 della legge 30 dicembre 2022, n. 234. 

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Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali



TAG: Assegni familiari e ammortizzatori sociali La rubrica del lavoro