News Pubblicata il 18/05/2023

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Modello 730 del 2023: la deduzione delle erogazioni liberali

di Redazione Fisco e Tasse

Le liberalità, effettuate in favore di soggetti meritevoli, genera una detrazione o una deduzione in favore del contribuente che l’ha effettuata: vediamo la deduzione



Come già anticipato con l’articolo Modello 730 del 2023: la detrazione delle erogazioni liberali, le liberalità effettuate dal contribuente in favore di soggetti particolarmente meritevoli, come enti del terzo settore che svolgono iniziative sociali o umanitarie e università (o altri enti di ricerca), generano una deduzione o una detrazione dalle imposte sui redditi.

La scelta tra detrazione e deduzione a volte è lasciata al contribuente, il quale potrà scegliere secondo un calcolo di mera convenienza fiscale.

Le principali liberalità deducibili dal reddito complessivo Irpef sono in favore:

  1. di enti religiosi: con il limite massimo di 1.032,91 euro;
  2. di paesi in via di sviluppo (per il tramite di Onlus o ONG): nella misura massima del 2% del reddito complessivo;
  3. di Onlus e altri enti del terzo settore: nel limite del minore importo tra 70.000 euro e il 10% del reddito complessivo;
  4. di Università e altri istituti di ricerca;
  5. di trust o fondi speciali del settore della beneficenza: deducibili nel limite del minore importo tra 100.000 euro e il 20% del reddito complessivo.

Stabilito che il contribuente può godere della deduzione dal reddito complessivo per una delle sopra citate categorie di erogazioni liberali, per usufruirne effettivamente ne dovrà dare corretta esposizione sul modello 730 del 2023. Per questa finalità è stata prevista la Sezione II “ Spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo” del quadro E “Oneri e spese”.

Entrando nello specifico della Sezione II, i righi interessati per l’esposizione delle erogazioni liberali deducibili sono:

La compilazione del rigo E24 è particolarmente semplice, essendo da esporre solo l’importo dell’erogazione liberale.

Si ricorda che dal 2022 sono deducibili anche le elargizioni effettuate a favore dell’associazione “Chiesa d’Inghilterra”, degli enti da essa controllati e delle comunità locali.

Molto simile la compilazione del rigo E36, dove in colonna 1 si esporrà l’importo della liberalità.

Le liberalità in denaro o in natura erogate a favore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), delle organizzazioni di volontariato (OdV) e delle associazioni di promozione sociale (APS) sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato.

Dal 2022 la stessa agevolazione è prevista anche per le erogazioni in denaro o in natura erogate a favore degli enti del terzo settore (ETS) iscritti nel Registro unico del terzo settore (RUNTS).

Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi d’imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare.

Il rigo E36 si presenta composto da 5 colonne:

La compilazione del rigo E26 richiede in colonna 2 sempre l’importo dell’erogazione liberale, a cui si aggiunge in colonna 1 l’indicazione del codice spesa, che, per le erogazioni liberali, sarà:

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