News Pubblicata il 17/05/2023

Tempo di lettura: 4 minuti

Modello 730 del 2023: la detrazione delle erogazioni liberali

di Redazione Fisco e Tasse

Le liberalità, effettuate in favore di soggetti meritevoli, generano una detrazione o una deduzione in favore del contribuente che le ha effettuate: vediamo la detrazione



Con il termine erogazioni liberali o liberalità si intendono i versamenti a titolo gratuito effettuate nei confronti di soggetti particolarmente meritevoli, come gli enti del terzo settore oppure istituti di ricerca o università.

Questa tipologia di spese è ben vista dal Legislatore, il quale ha deciso di premiare il contribuente con un sistema alternativo di deduzione o detrazione: nei limiti degli importi di spesa prestabiliti, in alcuni casi al contribuente è data la facoltà di dedurre o detrarre dall’Irpef gli importi destinati a liberalità.

L’Agenzia delle Entrate, sul suo sito, per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi precompilata, prevede un sistema di integrazione della voce di spesa grazie al quale “l'Agenzia propone la deduzione o la detrazione in base al reddito del contribuente”, ma questi può cambiare tale destinazione con un semplice click.

Si ricorda che, al fine di usufruire delle agevolazioni fiscali, tali donazioni in denaro in favore di enti meritevoli dovrebbero essere effettuate con modalità tracciate (bancomat, carta di credito, assegno, bonifico bancario, simili diversi dal contante).

Le specifiche modalità e i limiti di detraibilità di queste erogazioni variano a seconda della natura del beneficiario.

Per quanto riguarda il modello 730 del 2023, le erogazioni liberali, sia nella forma della deduzione che della detrazione, confluiscono nel quadro E “Oneri e spese.

Alla detrazione è dedicata la sezione I e i righi interessati, ai fini delle erogazioni liberali, sono quelli che vanno da E8 a E10, tutti denominati “Altre spese”, sui quali dovrà essere indicato l’importo della spesa detraibile sostenuta e il “Codice spesa” che qualifica correttamente la tipologia di detrazione.

In relazione alle spese sostenute per liberalità, a titolo di esempio, vediamo un elenco di casistiche in base alla percentuale di detrazione.

Generano una detrazione del 19% le seguenti liberalità, identificate dai codici:

Generano una detrazione del 26% le seguenti liberalità, identificate dai codici:

Per la verifica del limite di spesa si deve tenere conto anche dell'importo indicato con il codice "20" nei righi da E8 a E10.

Generano una detrazione del 30% le seguenti liberalità, identificate dai codici:

Generano una detrazione del 35% le seguenti liberalità, identificate dai codici:

A decorrere dall'operatività del Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) la detrazione è riconosciuta anche agli enti che hanno conseguito l'iscrizione nel RUNTS, acquisendo la qualifica di ETS.

Le istruzioni alla compilazione confermano quindi che le detrazioni nei righi generici a codici 71 e 76 spettano anche sulle erogazioni liberali a favore di enti del terzo settore (ETS) iscritti nel registro unico del terzo settore (RUNTS).

Le liberalità ricevute devono essere utilizzate dagli ETS per lo svolgimento dell'attività statutaria volta al perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.



TAG: Dichiarazione 730/2024: novità Oneri deducibili e Detraibili