News Pubblicata il 20/01/2021

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TEFA 2021: istituiti i codici tributo per il pagamento con F24

Con Risoluzione n 5/E l'Agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo per il TEFA, tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente



Con Risoluzione n 5/E del 18 gennaio 2021 sono istituiti i seguenti codici tributo per il pagamento del TEFA 2021 (tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente) tramite F24 e F24 “enti pubblici” (F24 EP):

I codici possono essere utilizzati anche per il versamento di quanto dovuto a seguito dell’attività di controllo.

Si precisa che in sede di compilazione del modello F24, i suddetti codici tributo sono esposti nella sezione “IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI”, in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”, riportando i seguenti dati:

Invece in sede di compilazione del modello F24 EP i codici sono esposti nella sezione “TARES-TARI” (valore 5), in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”, riportando i seguenti dati:

Ricordiamo che il TEFA è il tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'ambiente di cui all'art 19 del DLgs n 504/1992, la normativa dispone che il tributo sia riscosso unitamente alla tassa TARI di cui all'art 1 comma 639 e alla tariffa avente natura corrispettiva di cui all'art 1 comma 668 entrambi della legge 147/2013.

Ciò premesso, si specifica che nel caso di pagamenti effettuati attraverso il versamento unitario, a decorrere dal 1° giugno 2020 la struttura di gestione provvede al riversamento del tributo spettante alla provincia o città metropolitana competente per territorio, al netto della commissione.

Con il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 1° luglio 2020 sono stabiliti i criteri e le modalità per assicurare il sollecito riversamento del tributo e 

si è disposto che per le annualità 2021 e successive, il TEFA e gli eventuali interessi e sanzioni sono versati dai contribuenti, secondo gli importi indicati dai comuni, utilizzando gli appositi codici tributo istituiti con risoluzione dell’Agenzia delle entrate. 

La Struttura di gestione provvede al riversamento degli importi pagati con i suddetti codici tributo alla provincia o città metropolitana competente per territorio, in base al codice catastale del comune indicato nel modello F24.

La risoluzione chiarisce anche che:

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Fonte: Fisco e Tasse



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