News Pubblicata il 16/03/2018

Anche il congedo di maternità per l'avanzamento di carriera

Una sentenza della Corte di Appello di Venezia afferma che i periodi di congedo di maternità vanno conteggiati ai fini dell'avanzamento di carriera



I congedi parentali e quelli di maternità vanno conteggiati nelle ipotesi in cui il contratto collettivo preveda un avanzamento automatico nella carriera, questa l'importante conclusione della Corte di Appello di Venezia nella sentenza n. 841/2018.  Il caso riguardava una dipendente  inquadrata  con CCNL per il personale del trasporto aereo e servizi aeroportuali .

La Corte,  riprendendo una sentenza  della Corte Europea di Giustizia del  6 marzo 2014, ha affermato infatti che i periodi di congedo obbligatorio vanno considerato "effettivo servizio" e sono da conteggiare ai fini degli avanzamenti automatici, se previsti dal contratto.

Infatti osserva che lo stesso principio viene utilizzato  per le assenze per malattia, quindi una diversa considerazione  violerebbe il principio di non discriminazione. Diverso il caso in cui il contratto non preveda solo la maturazione dell'esperienza lavorativa ma di particolari requisiti professionali, che devono  però essere specificati in dettaglio .

Fonte: Il Sole 24 Ore



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