Domanda e Risposta Pubblicata il 18/02/2010

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Come si applica l'Irap agli enti non commerciali?



Presupposto dell’IRAP è l’esercizio abituale di una attività diretta alla produzione o allo scambio di beni e servizi; tale attività è soggetta ad Irap anche se non ha carattere commerciale.
Per gli enti non commerciali l’Irap si applica su una diversa base imponibile in relazione al tipo di svolgimento delle attività.

Piu’ precisamente:

1. Per gli enti che svolgono esclusivamente attività istituzionale, la base imponibile si determina con riferimento al cosiddetto metodo retributivo, ed è costituita dall’ammontare di:


• retribuzioni spettanti al personale dipendente;


• compensi per il personale assimilati al reddito di lavoro dipendente;


• compensi erogati per collaborazioni coordinate e continuative;


• compensi erogati per attività di lavoro autonomo occasionale.

2. Per gli enti che svolgono oltre all’attività istituzionale anche attività commerciale, la base imponibile si determina con riferimento al cosiddetto metodo misto, il quale richiede che le due attività siano distintamente identificabili:


• Per l’attività istituzionale, l’Irap si applica con il metodo retributivo, tenendo presente che non vanno considerati i compensi e le retribuzioni relativi al personale impiegato nell’attività commerciale.


• Per la parte commerciale, invece, la base imponibile si determina applicando le regole proprie previste per le imprese commerciali.

3. Per gli enti che determinano il reddito con il regime forfetario è possibile calcolare l’Irap assumendo come base imponibile dell’attività commerciale, la somma dei seguenti elementi:


• il reddito d’impresa determinato forfetariamente;


• le retribuzioni spettanti al personale dipendente;


• i compensi erogati per collaborazioni coordinate e continuative;


• i compensi erogati per attività di lavoro autonomo occasionale;


• gli interessi passivi.


TAG: Terzo Settore e non profit Base imponibile