Speciale Pubblicato il 11/09/2023

Tempo di lettura: 4 minuti

ETS e Delega Fiscale: nuovi regimi agevolativi e superamento graduale dell’IRAP

di Moroni Avv. Francesca , Dott.ssa Monica Peta

Riforma fiscale: per gli Enti del Terzo settore si prevede il graduale superamento dell'IRAP e la semplificazione e razionalizzazione dei regimi agevolativi



La Legge delega per la riforma fiscale n. 111/2023 tra le questioni cruciali per la vita degli Enti del Terzo settore, prevede:

- la semplificazione e razionalizzazione dei regimi agevolativi; e

- il graduale superamento dell’Irap: una tassa, la cui pressione per il mondo non profit è stata fino ad oggi inspiegabilmente più onerosa rispetto ad enti e società commerciali.

Dopo i due focus che trattano la razionalizzazione e le semplificazioni del sistema di imposizione fiscale e della disciplina IVA [1], gli autori si soffermano su due ulteriori e importanti profili previsti dagli artt. 8 e 9 della citata legge.

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Riforma fiscale ETS: regimi agevolativi e regimi di deducibilità delle erogazioni liberali

Nel dettaglio, nell’art. 9, comma 1, lettera l)  si prevede  la semplificazione e razionalizzazione dei regimi agevolativi previsti in favore dei soggetti che svolgono, con modalità non commerciali, attività che realizzano finalità sociali nel rispetto dei princìpi di solidarietà e sussidiarietà, assicurandone la coerenza con le disposizioni del codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, nonché con il diritto dell'Unione europea; si dispone  anche semplificazione e razionalizzazione dei diversi regimi di deducibilità dal reddito complessivo delle erogazioni liberali disposte in favore degli enti aventi per oggetto statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, in coerenza con le disposizioni del codice del Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117.

Per quanto riguarda la disciplina in materia di detrazioni e deduzioni per erogazioni liberali a favore degli Ets si fa riferimento, come noto, all’art. 83 del CTS; si rimanda anche alla Circolare n. 14/E dell’ADE datata 19 giugno 2023 che costituisce una trattazione aggiornata e sistematica delle disposizioni normative e delle indicazioni di prassi riguardanti ritenute, oneri detraibili ed erogazioni liberali (anche sotto il profilo degli obblighi di produzione documentale) da parte del contribuente al Centro di assistenza fiscale (CAF) o al professionista abilitato e di conservazione da parte di questi ultimi per la successiva produzione all’Amministrazione finanziaria.

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Riforma fiscale ETS: graduale superamento dell’Irap anche per gli enti non commerciali

L’articolo 8 della citata Legge delega dispone, infine, una revisione organica dell’IRAP volta all’abrogazione del medesimo tributo e alla contestuale istituzione di una sovraimposta tale da assicurare un equivalente gettito fiscale.

Detta sovraimposta è da determinarsi con le stesse regole previste per l’IRES, con esclusione della disciplina in materia di riporto delle perdite, e va ripartita tra le Regioni sulla base dei criteri vigenti in materia di IRAP. È prevista l’introduzione di un regime particolare per gli enti non commerciali, che applicano, così come le amministrazioni pubbliche, il regime c.d. “retributivo”. Il superamento dell’IRAP è da attuarsi in modo graduale dando priorità alle società di persone e le associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l'esercizio in forma associata di arti e professioni; in una successiva fase verrà esteso alle società di capitali.

Tale intervento dovrà essere attuato garantendo comunque il finanziamento del fabbisogno sanitario e il gettito in misura equivalente per le regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario o sono sottoposte a piani di rientro i quali, in base alla legislazione vigente, comportano l'applicazione, anche automatica, di aliquote dell'IRAP maggiori di quelle minime. 

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Riforma fiscale ETS: l’anagrafe del Terzo settore in attesa della risposta dalla Commissione Europea

Il nuovo scenario semplificativo della Legge delega dovrà confrontarsi e coordinarsi poi, con il quadro fiscale del Codice del Terzo settore che attende ad oggi il via definitivo dalla Commissione Europea. Tanto più il RUNTS lascia  fuori con tutte le incertezze del caso, le ONLUS, una fetta preponderante del tessuto economico sociale del nostro paese, per le quali sorge il dubbio se il Governo dovrà intervenire ancora una volta con correttivi diretti a tutelare tali enti (e le imprese sociali) per l’accesso ai fondi pubblici, ricevere donazioni in maniera semplificata, accedere al 5 x mille ed alle agevolazioni fiscali.

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Riforma fiscale ETS: Note

[1] Vedi. Moroni, Peta, Enti del Terzo Settore: disciplina e razionalizzazione dell'Iva nella delega fiscale 2023, in Fisco e Tasse, 4 settembre 2023; delle stesse Autrici, Novità per gli Enti del Terzo settore con la delega fiscale 2023, in Fisco e Tasse, 28 agosto 2023.

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TAG: Riforma fiscale 2023-2024 Terzo Settore e non profit Dichiarazione Irap 2024