Speciale Pubblicato il 03/03/2021

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Next Generation e Recovery plan: il piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

di Grandoni Veronica

Next Generation Italia 2021-2026: Draghi e il recovery plan delineato dal Consiglio dei Ministri,Riforma della giustizia, Riforma della PA, Riforma fiscale, Riforma concorrenza



L’Italia è chiamata a presentare il suo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono 223,91 Miliardi di euro gli investimenti previsti nelle 6 missioni della bozza di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Italia (PNRR).

Il rilancio dell’Italia passa da #NextGenerationItalia, il PNRR sviluppato nell’ambito del “Next Generation EU”, lo strumento finanziario da 750 miliardi di euro che insieme al Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 costituiscono la principale risposta europea alla crisi da coronavirus.

Il 12 gennaio 2021 il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ora al vaglio della Commissione Bilancio, destinato poi alla discussione e approvazione in Parlamento.

Mario Draghi al Senato ha annunciato una revisione del Piano approvato dal precedente Governo.

Next Generation Italia prevede al momento tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Le azioni di riforma sono orientate verso 5 assi:

  1. giustizia,
  2. concorrenza,
  3. semplificazione,
  4. equità,
  5. tributi.

 All’interno di questa logica si declinano le sue sei missioni.

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I 6 punti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

1. Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura

La dotazione finanziaria per questa missione ammonta a 46,30 Miliardi di euro; gli obiettivi generali della missione comprendono:

2. Rivoluzione verde e transizione ecologica

La dotazione finanziaria per questa missione ammonta a 69,80 Miliardi di euro; gli obiettivi generali comprendono:

3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile

La dotazione finanziaria per questa missione ammonta a 31,98 Miliardi di euro; gli obiettivi generali comprendono:

4. Istruzione e ricerca

Sono destinati a questa missione 28,50 Miliardi di euro; gli obiettivi generali comprendono:

5. Inclusione e Coesione

27,63 Miliardi di euro da investire in questa missione; gli obiettivi generali delineati sono:

6. Salute

19,72 Miliardi di euro per la missione Salute; gli obiettivi generali sono:

Le riforme di Mario Draghi

Dal discorso in Senato del Presidente Draghi emerge l’obiettivo di fare del PNRR un vero e proprio “manifesto programmatico per l’Italia”.

La strategia del nuovo Presidente del Consiglio sarà basata sul principio dei costi-benefici, cioè con la capacità di impattare simultaneamente più settori in maniera coordinata, con il chiaro orientamento alla scelta di progetti che aiutino a migliorare il potenziale di crescita dell’economia.

Egli ha accolto le sei missioni individuate dal Governo Conte ma indica, nel discorso, dei progetti di riforma da inserire nel PNRR:

Draghi ha confermato la volontà di utilizzare l’intera quota di contributi a fondo perduto destinati all’Italia dall’Europa, pari a circa 68 Miliardi di euro. La quota di prestiti aggiuntivi verrà rimodulata in base agli obiettivi di finanza pubblica.

Riforma fiscale

“Il sistema tributario è un meccanismo complesso, le cui parti si legano una all’altra. Non è una buona idea cambiare le tasse una alla volta”. Trattandosi di “un passaggio decisivo, che indica priorità, dà certezze, offre opportunità” e rappresenta “l’architrave della politica di bilancio”, per Draghi va affidato a esperti del settore, in grado di prevedere gli effetti di diversi interventi.

“In questa prospettiva va studiata una revisione profonda dell’Irpef con il duplice obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo, riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività. Funzionale al perseguimento di questi ambiziosi obiettivi sarà anche un rinnovato e rafforzato impegno nell’azione di contrasto all’evasione fiscale”.



TAG: PNRR - Next Generation EU e Recovery Fund