Il Fondo nuove competenze è un fondo di finanziamento nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19, che permette alle imprese di innovare la produzione adeguando le competenze dei lavoratori, durante l’orario di lavoro, ma limitando i costi.
Le ore di stipendio del personale in formazione e i relativi contributi previdenziali , infatti, sono a carico del Fondo, che è stato istituito dal decreto Rilancio (n. 34/2020) e rifinanziato con risorse più che raddoppiate dal Decreto Agosto (n.104/2020) oltre che dal Fondo sociale europeo.
Qui il testo del bando Fondo Nuove Competenze emanato da ANPAL , cui è affidata la gestione.
Il Fondo è stato prorogato dal decreto Milleproroghe N. 198 2022 anche per il 2023.
DI seguito ricordiamo i principali aspetti per l'utilizzo del Fondo nuove competenze e le novità 2023.
Fondo nuove competenze: come funziona
Si ricorda che il FNC prevede, nello specifico, la possibilità di ottenere il finanziamento a fondo perduto da ANPAL per:
- le quote di retribuzione e
- i contributi previdenziali
dei lavoratori occupati in percorsi formativi adattati alle nuove esigenze produttive dell’impresa
Per ottenere il finanziamento dei progetti è necessaria la firma di accordi sindacali preventivi .
Tali accordi devono illustrare quali sono i fabbisogni di nuove competenze , se
- legati alla trasformazione dell' impresa oppure
- destinati a promuovere l'occupabilità del lavoratore in altre aziende.
I corsi di formazione previsti dagli accordi possono essere erogati :
- sia da enti pubblici e privati accreditati a livello nazionale o regionale, quali, ad esempio, università, scuole, Its, centri di ricerca
- che dalla stessa impresa che ha presentato domanda di contributo (se previsto dall’accordo collettivo).
Anpal valuta le richieste in collaborazione con le Regioni interessate che terranno conto della contestuale programmazione dei propri progetti di formazione continua . Sulla base del numero di domande accolte viene stabilito l’importo massimo riconoscibile al datore di lavoro, distinto tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali.
Fondo nuove competenze l'avviso 2022
L'Avviso ANPAL 345 2022 in attuazione del decreto del Ministero del lavoro (pubblicato il 3 novembre 2022) ha rifinanziato e modificato parzialmente le modalità di partecipazione al programma di finanziamento della formazione dei lavoratori "Fondo Nuove Competenze"
In fondo all'articolo sono disponibili gli allegati al bando.
Le principali novità, rispetto al precedente avviso sono due:
- gli interventi riguardano principalmente il sostegno alle imprese che affrontano cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica.
- si prevede il pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi .
L'avviso fissava le seguenti scadenze:
- 31 dicembre 2022 firma degli accordi con le rappresentanze sindacali
- 28 febbraio 2023 termine massimo per l'invio delle domande con i progetti formativi sull’apposita piattaforma informatica MyANPAL.
poi prorogate al 27 marzo 2023.
Resta fermo che:
- i progetti formativi devono avere una durata minima per ciascun lavoratore coinvolto di 40 ore e massima di 200 ore.
- Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà superare i 10 milioni di euro.
- Ogni azienda può chiedere una anticipazione fino al 40% del contributo concesso, previa presentazione di una fidejussione.
Fondo nuove competenze FAQ ANPAL 12.12.2022
Il decreto commissariale ha precisato che il datore di lavoro deve scegliere al momento della presentazione della domanda se vuole svolgere la formazione:
- "nei primi 110 giorni dall’approvazione della domanda e provvedere alla rendicontazione nei successivi 40".
- oppure svolgere le attività "entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza" come indica il primo decreto .
Le Faq aggiornate lo scorso 12 dicembre (QUI il testo) precisavano le modalità di realizzazione dei percorsi formativi.
Attenzione: in una faq si precisa che «non sono previste proroghe, per alcun motivo, né per l’erogazione della formazione né per l’invio saldo».
La modifica è dunque un ulteriore vincolo temporale nella realizzazione dei percorsi formativi, di cui è poco chiara la motivazione.
La seconda modifica chiarisce invece precisa che i datori di lavoro aderenti devono rivolgersi al proprio fondo interprofessionale anche se c’è una copertura parziale dei costi, purché l'attività formativa sia realizzata secondo le regole del Fondo Nuove Competenze, mentre i datori di lavoro che non aderiscono ai fondi interprofessionali possono avvalersi di altre società terze.
Altre Faq chiariscono che:
- è ammessa la formazione in presenza e quella a distanza, anche asincrona.
- l'erogazione può avvenire tramite una società del gruppo del datore di lavoro richiedente purché abbia un diverso codice fiscale.
- ogni datore di lavoro può presentare solo una richiesta di valore totale non superiore a 10 milioni di euro.
FNC Enti accreditati per formazione e attestazione competenze
Con la nota del 6 aprile 2023 ANPAL ricorda che le Linee guida adottate con decreto interministeriale del 5 gennaio 2021 richiederebbero che le attestazioni siano "prodotte dall’ente titolato nazionale o regionale con cui è stata realizzata la formazione o da un ente accreditato con il concorso dell’ente titolato nazionale o regionale medesimo”.
Posto però che alcune Regioni non hanno ancora definito l’elenco degli Enti titolati e che gli Enti regionali accreditati alla formazione, in rapporto ai servizi formativi peri quali sono autorizzati, soggiacciono comunque per il rilascio delle attestazioni a quanto definito dall’art. 4, comma 2, del Decreto interministeriale del 22 settembre 2022, le imprese possono fare ricorso agli Enti regionali accreditati alla formazione, ferma restando la possibilità di fare ricorso agli Enti titolati a livello nazionale.
Fondo nuove competenze FAQ 22.5.2023
Con una nuova faq pubblicata sul sito ANPAL si ribadisce nuovamente che i progetti formativi di norma sono finanziati dal fondo paritetico interprofessionale a cui l'azienda aderisce e «il datore di lavoro iscritto ai fondi non può quindi discrezionalmente scegliere di partecipare al Fnc senza il ricorso al proprio fondo».
Inoltre nella FAQ ANPAL afferma che tra le «ragioni oggettive» rientra l’esaurimento delle risorse al momento della presentazione della domanda che deve essere accertato dal fondo.