Le domande per ottenere il contributo mensile, istituito dalla legge di bilancio 2021 , destinato ai genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili potevano essere inviate entro il 31 marzo, come comunicato dall'INPS con il messaggio 422 del 27 gennaio 2023 Le regole erano state stabilite con il decreto 12 ottobre 2021 (QUI il testo)
Ricordiamo che si tratta del contributo di 150 euro mensili riconosciuto in favore di
- nuclei familiari monoparentali, o con genitore disoccupato
- con figli a carico e con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%( vedi sotto i requisiti in dettaglio)
Il beneficio viene corrisposto dall'INPS e che la domanda va essere presentata annualmente dal genitore interessato.
La circolare con tutte le istruzioni era stata pubblicata il 10 marzo 2022: Circolare n. 39-2022.
L'istituto informa con messaggio 1527/2023 del 28 aprile 2023 che sono in corso i pagamenti relativi alle annualità 2021 e 2022 e che sonso disponibili anche tutti gli esiti
domande sia accettate che respinte nell'area MyInps del sito www.inps.it all'interno della procedura "contributi in favore dei genitori con figli disabili", nella sezione "ricevute e provvedimenti".
Gli interessati saranno anche avvertiti dall'INPS tramite un sms e/o email. sull'accoglimento o meno della propria domanda, che puo essere :
- – accolta, in presenza di tutti i requisiti e pagata sulla base delle risorse disponibili;
- – respinta, per l' assenza di uno o più requisiti di accesso al beneficio;
- – decaduta, per il venir meno in corso di erogazione di uno o più requisiti;
- – revocata, per l'accertamento successivo della carenza di uno o più requisiti di accesso al beneficio;
- – sospesa, a seguito del ricovero temporaneo del figlio con disabilità in istituti di cura di lungodegenza o in altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica;
- – idonea non pagabile, quando, pur in presenza dei requisiti per l'accesso al contributo, non è possibile procedere con il pagamento per mancanza di disponibilità di risorse economiche stanziate o recuperate.
Da segnalare il fatto che non è escluso uno scorrimento delle graduatorie nel caso risultino disponibili residue risorse al termine delle procedure di erogazione.
Di seguito il riepilogo su requisiti,importi e modalità di presentazione delle domande.
A chi spetta il bonus figli disabili: requisiti
Il bonus è destinato a genitori con TUTTI i seguenti requisiti:
- disoccupati o monoreddito, percettori di reddito da lavoro dipendente non superiore a 8145 euro o 4.800 euro in caso di lavoro autonomo ,
- in un nucleo famigliare monoparentale, con ISEE non superiore a 3.000 euro (Isee minorenni in presenza di figli minori). Leggi anche : ISEE cos'è come si ottiene
- con figlio con disabilità accertata non inferiore al 60%. Per i figli maggiorenni il bonus spetta se i figli fino a 24 anni hanno reddito entro i 4000 euro , oltre i 24 anni il limite di reddito è 2850 euro annui.
- residenti in Italia . La circolare precisa che hanno diritto sia i cittadini italiani che comunitari che extracomunitari con permesso di soggiorno .
Bonus figli disabili: importi e decadenza
Il bonus ammonta a 150 euro mensili per ogni figlio disabile, fino a un massimo di 500 euro per genitore.
Si segnala che il contributo figli disabili è cumulabile con il Reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito,
Nel caso i fondi stanziati non fossero sufficienti a soddisfare le domande si darà la precedenza alle famiglie con ISEE piu basso e , a parità di Isee, alle famiglie in cui siano presenti , nell'ordine:
- figli non autosufficienti,
- con disabilità grave
- con disabilità media
Il diritto al bonus decade in caso di :
- decesso del figlio
- perdita della potestà genitoriale
- affidamento del figlio a terzi o ricovero presso una struttura residenziale di cura a carico dello Stato.
Bonus figli disabili: presenta la domanda
Le domande possono essere inviate a partire dal 1° febbraio e FINO AL 31 MARZO 2023
- da parte dei cittadini muniti di SPID di almeno II livello, CIE o CNS sul sito INPS , dal menu “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Contributo genitori con figli con disabilità”;
- attraverso i servizi dei Patronati,
Trasmessa la domanda sarà disponibile , nella sezione “Ricevute e provvedimenti” la ricevuta di invio con il numero di protocollo.
Nella domanda va indicato il codice fiscale del figlio o dei figli con disabilità per i quali si chiede il contributo.
NON è necessario presentare contestualmente un ISEE ma è necessario aver presentato una DSU. Inps considererà l'Isee già presente
La circolare 39 precisa infatti che " INPS provvede direttamente alla verifica dei requisiti di natura economico-patrimoniale. Gli altri requisiti, autocertificati nella domanda, si considerano posseduti sino a quando non intervenga comunicazione contraria da parte delle Amministrazioni competenti . In presenza di un valore ISEE superiore alla soglia (3.000 euro) prevista dall’articolo 4, comma 2, lettera b), del decreto interministeriale, la domanda è respinta in automatico.
Nel caso in cui, al momento della presentazione della domanda del contributo in oggetto, l’abbinamento a un ISEE non sia possibile perché non risulti sussistente un ISEE valido, la domanda verrà respinta.
Diversamente l’ISEE, che al momento della presentazione della domanda presenti omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, verrà equiparato a un ISEE valido ma comporterà la sospensione dei pagamenti del contributo fino alla regolarizzazione delle difformità riscontrate."
Nella domanda va anche effettuata la scelta sul tipo di pagamento:
- bonifico domiciliato presso ufficio postale oppure
- accredito su IBAN (è possibile indicare IBAN nazionali o esteri su circuito SEPA) di conto corrente bancario, di carta ricaricabile o di libretto postale.
L'esito della domanda sarà comunicato entro giugno 2023 . Per le domande accolte l'istituto procederà ai pagamenti in rate mensili.
Il provvedimento (di accoglimento o di reiezione) della domanda sarà consultabile dal cittadino/Patronato nella stessa sezione “Ricevute e provvedimenti” all'interno della domanda.
ATTENZIONE i requisiti devono essere autocertificati dal genitore nel modulo telematico di presentazione della domanda e costituiranno oggetto di verifiche.
La non veridicità delle dichiarazioni comporta la revoca dal beneficio, la restituzione di quanto percepito e le sanzioni.