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BONIFICI ESTERI: I DUBBI DELL'UE

1 minuto, Redazione , 19/02/2014

Bonifici esteri: i dubbi dell'UE

L'Unione Europea avanza dubbi sul prelievo automatico del 20% sulle somme in arrivo dall'estero

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Il nuovo obbligo di prelievo del 20% su tutti i bonifici i ricevuti dall'estero dai contribuenti italiani in vigore dal primo febbraio scorso, è finito sotto esame da parte della Commissione Europea . In particolare, il responsabile europeo per la fiscalità, Semeta,  vuole chiarimenti sul fatto che non si contravvengano norme comunitarie di non discriminazione e libero movimento delle merci e dei capitali. Sono state anche presentate due interrogazioni al Parlamento europeo da parte di parlamentari italiani. La misura anti-evasione, che ha scatenato anche la ribellione di tanti contribuenti sul web, è stata introdotta in agosto dalla legge 97 del 2013 e prevede, appunto, che i reddito di capitale e i redditi diversi di cui all'art. 67 co. 1, lett. b),c),f), e) e h) del TUIR siano assoggettati ad un prelievo automatico pari al 20% da parte dell'istituto di credito su cui arriva il flusso di denaro. Il problema nasce soprattutto perché il prelievo, effettuato direttamente dall'istituto di credito,  riguarderà non solo questi redditi ma qualsiasi somma in arrivo dall'estero sul conto corrente intestato a persona fisica e spetterà al contribuente dimostrare la natura del flusso finanziario con una autocertificazione e la presentazione in banca del Quadro RW della dichiarazione

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Commenti

Miky - 19/02/2014

Per stare in Italia dobbiamo pagare il "pizzo" allo Stato. Questa è l'unica giustificazione, ormai, a provvedimenti che determinano un prelievo dei nostri denari che di fiscale non ha proprio nulla. Il comportamento dei nostri politici è ormai vergognoso, nulla stanno facendo per ridurre le spese, ma continuano a spingerci verso il baratro con la scusa della lotta all'evasione. Quando comincerete a chiudere le "società partecipate" smettendo di pagare i lauti compensi erogati agli amministratori (funzionari di partito che in questo modo sono di fatto messi a carico della collettività) ?

Alex Pintar - 19/02/2014

La UE stessa e l'Italia poi in particolare violano ripetutamente le libertà' di circolazione e di movimentazione di capitali e lavoro che sono il nocciolo dei trattati istitutivi e dello spirito della unificazione europea. Ci sono sentenze della stessa corte europea in merito, in particolare ricordo una in ambito IVA.

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