Ieri 16 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di disegno di legge sulla delega fiscale per dare maggiore certezza al sistema tributario, migliorare i rapporti con i contribuenti e proseguire nel contrasto all’evasione fiscale.
Entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi, recanti la revisione del sistema fiscale, secondo i principi e i criteri direttivi indicati nella presente legge
Come indicato in un Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri il disegno di legge delega fiscale:
"vuole correggere alcuni aspetti critici del sistema fiscale italiano per renderlo più equo, trasparente ed orientato alla crescita economica. Un primo punto importante del disegno di legge delega è quello di dare maggior certezza al sistema tributario e migliorare i rapporti con i contribuenti. A questo si aggiunge la volontà di proseguire nel contrasto all’evasione e all’elusione e nel riordino dei fenomeni di erosione fiscale. Sul fronte dell’equità, un contributo sarà assicurato dalla riforma del catasto dei fabbricati, mentre su quello della crescita emerge la fiscalità ambientale.
La delega verrà attuata a parità di gettito e quindi non si attende alcun aumento di pressione fiscale. Ovviamente, razionalizzare il prelievo in funzione dell’equità e della rimozione di distorsioni comporterà una redistribuzione del prelievo, ma questa resterà confinata all’interno dei singoli comparti. Ad esempio, la riforma del catasto persegue in primo luogo l’obiettivo di una maggiore equità, avvicinando le singole rendite catastali ai valori effettivi di mercato; ma alla revisione delle rendite si accompagnerà, contestualmente, quella delle aliquote, in modo da mantenere invariato il carico fiscale complessivo sui fabbricati. La razionalizzazione della tassazione dei redditi d’impresa e di lavoro autonomo e delle agevolazioni fiscali comporterà aumenti o riduzioni di carico impositivo sui singoli contribuenti, ma per il complesso delle imprese il carico fiscale resterà invariato. Anche il riordino dei fenomeni di erosione fiscale non comporterà aumenti del prelievo complessivo, essendo finalizzato alla razionalizzazione del sistema, a parità di gettito. Anche dalla tassazione ambientale non conseguiranno aumenti di pressione fiscale: anch’essa è infatti finalizzata alla redistribuzione del carico fiscale esistente e alla revisione del finanziamento degli interventi per le fonti rinnovabili. L’entrata in vigore della nuova tassazione ambientale sarà comunque legata al recepimento della disciplina armonizzata decisa a livello europeo."
Una breve sintesi delle disposizioni previste nei tre capitoli del DDL:
LEGGI SUL BLOG l'articolo sulla "Riforma del catasto"
Ti potrebbe interessare il Focus sul Business Center su Accertamento e Contenzioso
Ti può essere utile l'e-book Strumenti deflattivi del Contenzioso tributario (eBook)
![]() |
Libreria FISCOeTASSECircolari ed e-book
|
![]() |
![]() |
![]() |
FISCOeTASSE NewsTutte le notizie gratis
|
![]() |
![]() |