HOME

/

FISCO

/

OPERAZIONI INTRA ED EXTRA COMUNITARIE

/

CBAM: UN’OCCASIONE PROFESSIONALE PER IL SETTORE DOGANALE

CBAM: un’occasione professionale per il settore doganale

Dal 17 maggio 2023 in vigore il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere.

Ascolta la versione audio dell'articolo

Il “CBAM” (Carbon Border Adjustment Mechanism), il nuovo dazio ambientale fortemente voluto dall’Unione europea, costituirà un’occasione professionale per moltissimi fornitori di servizi doganali.

La figura del dichiarante autorizzato, infatti, sarà centrale nelle future operazioni doganali di importazioni in territorio unionale di beni CBAM. Otre a essere l’unico soggetto legittimato allo sdoganamento di tali merci, avrà la facoltà di chiedere una riduzione del numero di certificati da restituire, corrispondenti al prezzo del carbonio effettivamente pagato nel Paese di origine per le emissioni incorporate dichiarate. 

Degli stessi autori e-Book 2023: Commercio internazionale e tutela ambientale

L'articolo continua dopo la pubblicità

Consigliamo la lettura completa dell'e-book: Commercio internazionale e tutela ambientale -  dai rifiuti della tecnologia al CBAM; eBook in pdf di 44 pagine.. Tra gli argomenti trattati:

  • Apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) e i RAEE 
  • Violazioni e accertamenti 
  • Il registro Pile CBAM: un nuovo dazio doganale? 
  • La Plastic tax

1) Cbam, nuovo dazio ambientale: il dichiarante autorizzato e il registro

Tutte le dichiarazioni di importazione di merci CBAM dovranno essere presentate da un dichiarante autorizzato dall’Autorità doganale competente (in Italia sarà l’Agenzia delle dogane). Coloro che saranno interessati dovranno sostenere un audit preventivo. L’Ente verificherà l’assenza di gravi e ripetute violazioni della normativa doganale e fiscale, nonché l’assenza di precedenti condanne penali in capo al richiedente l’autorizzazione. Quest’ultimo dovrà anche dimostrare di possedere la necessaria capacità finanziaria e operativa per poter adempiere agli obblighi derivanti dall’autorizzazione. A tal fine la Dogana sarà legittimata a richiedere la prestazione di una garanzia (art. 17, Reg. UE 2023/956).

L’art. 5 del regolamento CBAM (Reg UE 2023/956, in vigore dallo scorso 17 maggio) chiarisce che se l’importatore incaricherà per le operazioni di importazione di merci CBAM uno spedizioniere doganale, in qualità di rappresentante indiretto, sarà quest’ultimo a dover essere in possesso della qualifica di dichiarante autorizzato.

Tutti i soggetti autorizzati saranno iscritti in un apposito registro, una banca dati elettronica prevista dall’art. 14 del regolamento CBAM, che conterrà tutti i dati dei soggetti autorizzati.

La Commissione UE istituirà tale registro dei dichiaranti autorizzati, rendendo le informazioni ivi contenute disponibili automaticamente e in tempo reale alle Autorità doganali competenti e alle altre Autorità richiedenti.

Per approfondimenti e-Book 2023: Commercio internazionale e tutela ambientale

2) Nuovo dazio ambientale: il conto CBAM

La Commissione UE assegnerà a ciascun dichiarante un numero unico di conto CBAM. Il dichiarante autorizzato dovrà garantire che il numero di certificati CBAM sul suo conto, al termine di ogni trimestre, corrisponda ad almeno l'80% delle emissioni incorporate. In caso di violazione di tale disposizione, la Commissione UE informerà l'autorità competente dello Stato membro in cui è stabilito il dichiarante (art. 22, commi 2 e 3, Reg. UE 2023/956). 

Se il dichiarante autorizzato lo richiederà, entro il 30 giugno di ogni anno in cui i certificati CBAM saranno stati restituiti, lo Stato membro in cui il richiedente risiede dovrà riacquistare l'eccedenza dei certificati CBAM rimanenti sul suo conto dopo che i certificati dell’anno precedente saranno stati restituiti. La Commissione Ue, tramite la piattaforma centrale comune, riacquisterà l'eccedenza dei certificati CBAM per conto dello Stato membro, fino alla concorrenza di un terzo di quelli acquistati dal richiedente nell’anno precedente e allo stesso prezzo di acquisto (art. 23, Reg. UE 2023/956).

Il 1° luglio di ogni anno la Commissione europea cancellerà i certificati CBAM acquistati nel corso dell'anno anteriore all'anno civile precedente che sono rimasti sul conto di un dichiarante CBAM. 

Lo status di dichiarante autorizzato sarà revocabile qualora i requisiti di accesso all’autorizzazione dovessero venir meno o in caso di violazioni relative ai certificati CBAM. In tale ipotesi il conto verrà chiuso. La decisione di revoca potrà essere impugnata con ricorso.

Per approfondimenti e-Book 2023: Commercio internazionale e tutela ambientale
Fonte immagine: Foto di Jürgen da Pixabay
La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

OPERAZIONI INTRA ED EXTRA COMUNITARIE · 07/03/2024 Come funziona il Carbon Border Adjustment Mechanism “CBAM"

L'UE combatte le emissioni di carbonio e affronta il problema delle emissioni di gas a effetto serra incorporate nelle merci che entrano nell'unione doganale, introduce il CBAM

Come funziona il Carbon Border Adjustment Mechanism “CBAM"

L'UE combatte le emissioni di carbonio e affronta il problema delle emissioni di gas a effetto serra incorporate nelle merci che entrano nell'unione doganale, introduce il CBAM

Fatture per esportazioni: chiarimenti su esenzione dal bollo

Le Entrate chiariscono quando si applica l'esenzione dal bollo per le fatture per gli approvvigionamenti di dotazioni e provviste di bordo

Gestori piattaforme: primo invio dati alle Entrate entro il 15.02

FAQ per i gestori di piattaforme che in base alla DAC7 devo comunicare i dati del 2023 alle Entrate entro il 31 gennaio. Termine prorogato al 15.02

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.