Il federalismo fiscale per le regioni, definito dal decreto-legislativi n. 68/2011 (articoli 1-15), come da ultimo modificato dalla legge n°176/2020 (articolo 31-sexties), è in corso di approfondimenti da parte del Tavolo tecnico istituito presso il MEF. Il processo sarà definito entro il primo quadrimestre dell’anno 2026.
Nel PNNR rientra nel quadro delle riforme fiscali riprendendo, con i necessari adeguamenti, la legge 42 del 2009 in materia di federalismo fiscale con la quale si introduceva la necessità di finalizzare le risorse dei livelli territoriali sulla base di criteri oggettivi e ai fini di un uso efficiente delle risorse medesime.
Il percorso di attuazione del federalismo fiscale è graduale sia nell’ammontare delle risorse perequate che nel processo di definizione dei fabbisogni standard e degli obiettivi di servizio.
Per quanto riguarda i comuni, il processo è già in corso dal 2015 ai fini della distribuzione del fondo di solidarietà comunale tramite la differenza tra i fabbisogni standard e capacità fiscali in un’ottica di superamento della spesa storica (che cristallizza inefficienza).
Analogamente al processo per i comuni, la distribuzione delle risorse per le province e le città metropolitane avverrà sulla base dei criteri dei fabbisogni standard e della capacità fiscale, come definite dal decreto-legislativo n. 68/2011 (articolo 1-15), come da ultimo modificato dalla legge 178/2020 (articolo 1, comma 783), processo che è attualmente all'esame della Commissione tecnica dei fabbisogni standard.
La <b>Manovra Monti</b> anticipa l’ingresso dell’<b>Imu</b> al 2012 che comprenderà anche l’<b>abitazione principale</b>. Aumentano i moltiplicatori per la determinazione del valore catastale, con un rincaro che in questo modo riguarda solo l’Imu e non colpisce ad esempio le compravendite
Nel decreto correttivo del federalismo municipale sbarca la “service tax”
Per la nuova Imposta Municipale sugli Immobili - IMU - previsto un decreto correttivo che ne anticipa l’istituzione al 2012.
Casi pratici cedolare secca - l'esercizio dell'opzione è diverso a seconda che si tratti di nuovi contratti oppure di vecchi contratti. Fac simile lettera da inviare all'inquilino scaricabile gratuitamente.
Gli acconti di imposta 2011 cambiano per chi opta per la cedolare secca. L'opzione riduce o annulla l'acconto 2011 Irpef tuttavia bisogna pagare l'acconto 2011 della cedolare secca. Fac simile lettera da inviare all'inquilino scaricabile gratuitamente.
Per scegliere la cedolare secca sugli affitti non è più necessario scaricare il software, ma è sufficiente autenticarsi ai servizi telematici, compilare e inviare il modello per opzione
Il Dipartimento delle Finanze stabilisce che le modifiche dell’addizionale IRPEF sono possibili a partire dal 7 giugno
Aumenti Ipref: bocciate le delibere approvate prima del 7 aprile 2011
È entrato in vigore dal 7 aprile il nuovo sistema di tassazione delle locazioni ad uso abitativo. Si chiama cedolare secca e permetterà al locatore, che decida di farvi opzione, di scontare un’imposta del 21% o 19% sul canone di locazione annuo, sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali, dell’imposta di registro e di bollo.
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