×
HOME

/

CONTABILITÀ

/

IL BILANCIO D'ESERCIZIO 2024

/

BILANCIO D’ESERCIZIO 2025: IL TRATTAMENTO CONTABILE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI OIC

Bilancio d’esercizio 2025: il trattamento contabile delle immobilizzazioni immateriali OIC

OIC 24: le novità emendative per le immobilizzazione immateriali

Ascolta la versione audio dell'articolo

L’ Organismo Italiano di Contabilità (OIC) con la finalità di rinnovare periodicamente i principi contabili in relazione a problemi applicativi riscontrati nella prassi, nella proposta di emendamento di giugno 2025 ha incluso tra le altre le modifiche all’OIC 24. 

Il principio contabile detta i criteri di:

  • rilevazione, 
  • classificazione 
  • e valutazione

per l’iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, nel bilancio delle società che seguono le disposizioni del codice civile.

Si ricorda che, per i costi pluriennali: spese di impianto, ampliamento, sviluppo o pubblicità, l’art. 2426, C.c. e l’OIC 24, stabiliscono che è necessario il parere favorevole dell’organo di controllo[1], quando previsto.

Gli emendamenti al principio, in attesa che l’OIC rilasci il testo definitivo, puntano a:

  • uniformare la contabilizzazione dei contratti con opzione di rivendita;
  • rendere più realistico l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, consentendo l’uso di parametri economici (come i ricavi) oltre al tempo.

Si ripercorrono di seguito i punti essenziali dell’ OIC 24, che guidano l’iscrizione in bilancio e l’informativa in nota integrativa delle immobilizzazion immateriali.

Offerta Formativa  2023: Corsi Accreditati dal MEF e dal Consiglio Nazionale dei dottori Commercialisti

1) Immobilizzazioni immateriali: aspetti definitori

L’OIC 24 definisce le immobilizzazioni immateriali come attività normalmente caratterizzate dalla mancanza di tangibilità.

Ciò spiega la rilevanza di questa posta contabile nel bilancio d’esercizio. 

Si tratta di oneri che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo ma manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi, classificati in:

  • oneri pluriennali: costi di impianto e di ampliamento; costi di sviluppo;
  • beni immateriali: diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno; concessioni, licenze, marchi e diritti simili;
  • avviamento;
  • immobilizzazioni immateriali in corso e acconti.

I benefici economici futuri derivanti da un’attività immateriale includono i ricavi originati dalla vendita di prodotti o servizi, i risparmi di costo o altri benefici derivanti dall’utilizzo da parte della società.

2) Immobilizzazioni immateriali: la classificazione e le voci del bilancio d’esercizio. Esempi

L’art. 2424, C.c., prevede che le immobilizzazioni immateriali siano iscritte nell’attivo dello stato patrimoniale alla voce BI con la seguente classificazione:

1) costi di impianto e di ampliamento;

2) costi di sviluppo;

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno;

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili;

5) avviamento;

6) immobilizzazioni in corso e acconti;

7) altre.

Come per le immobilizzazioni materiali il costo storico (di acquisizione o di produzione) deve essere ammortizzato sistematicamente in ogni esercizio secondo un piano di ammortamento determinato in modo proporzionale alla residua possibilità di utilizzazione del bene a partire dal momento in cui l’immobilizzazione è disponibile e pronta per l’uso, ai sensi dell’articolo 2426, comma 1, numero 2 C.c. 

L’ ammortamento dei beni immateriali non segue regole specifiche, unica eccezione è costituita dal marchio, cioè il segno distintivo dell’azienda, il cui periodo di ammortamento è normalmente collegato al periodo di produzione e commercializzazione in esclusiva dei prodotti cui esso si riferisce e, se non prevedibile, entro un periodo che non può superare i 20 anni. 

Le plusvalenze o le minusvalenze derivanti da alienazioni di immobilizzazioni immateriali sono iscritte nel conto economico rispettivamente nella voce A5 “altri ricavi e proventi”, o nella voce B14 “oneri diversi della gestione”.

Categoria 

(Voce BI)

Descrizione

Esempi

Periodo di Ammortamento

BI1 - Costi di Impianto e Ampliamento

Costi per costituzione, avvio e ampliamento straordinario dell'attività

• Atti costitutivi
 • Costi di start-up
 • Licenze e permessi
 • Fusioni e scissioni

Massimo 5 anni

BI2 - Costi di Sviluppo

Costi per progettazione e sviluppo di nuovi prodotti/processi

• Prototipi
 • Impianti pilota
 • Nuovi materiali/processi
 • Applicazione ricerca

Secondo vita utile (se non stimabile: max 5 anni)

BI3 - Brevetti e Opere dell'Ingegno

Diritti di proprietà intellettuale tutelati

• Brevetti industriali
 • Software tutelato
 • Know-how protetto
 • Modelli di utilità

Secondo vita utile, entro limiti legali/contrattuali

BI4 - Concessioni, Licenze, Marchi

Diritti di utilizzo e marchi commerciali

• Concessioni pubbliche
 • Licenze di commercio
 • Marchi
 • Know-how non brevettato

Durata diritto/concessione (marchi: max 20 anni)

BI5 - Avviamento

Maggior valore pagato per capacità reddituale futura

• Acquisizioni aziendali
 • Operazioni straordinarie

Secondo vita utile stimata (se non stimabile: max 10 anni; comunque, max 20 anni)

BI6 - Immobilizzazioni in Corso

Costi per immobilizzazioni non ancora completate

• Progetti in sviluppo
 • Acconti a fornitori

Non ammortizzati fino a completamento

BI7 - Altre Immobilizzazioni

Immobilizzazioni non classificabili altrove

• Software non tutelato
 • Migliorie su beni terzi
 • Usufrutto azioni

Varia secondo


3) Immobilizzazioni immateriali: i criteri di iscrizione e di capitalizzazione

L'iscrizione delle immobilizzazioni immateriali nell'attivo patrimoniale è subordinata al rispetto di rigorosi criteri che garantiscono il principio di prudenza e la correlazione tra costi e benefici futuri.

La normativa prevede tre condizioni cumulative fondamentali che devono essere simultaneamente soddisfatte: 

Utilità Futura

Deve essere dimostrata con piano economico

Richiede prospettive reddituali concrete

Correlazione con Benefici

Rapporto causa-effetto oggettivo tra costi e benefici futuri

Documentabile e verificabile

Recuperabilità

Stima ragionevole e certa della recuperabilità

Prevalenza principio di prudenza

Consenso Collegio Sindacale

Obbligatorio per costi impianto, ampliamento e sviluppo

Se il collegio sindacale esiste

Identificabilità

Costi identificabili, misurabili e direttamente attribuibili

Esclusi costi generali e inefficienze

Realizzabilità Tecnica

Progetto tecnicamente fattibile con risorse disponibili

Valutazione preventiva necessaria

I costi di sviluppo rappresentano una categoria particolarmente delicata, in quanto la linea di demarcazione tra ricerca di base (non capitalizzabile) e sviluppo (potenzialmente capitalizzabile) richiede un'analisi approfondita del progetto e delle sue caratteristiche.

4) Immobilizzazioni immateriali: l’informativa in nota integrativa

La trasparenza informativa rappresenta un pilastro fondamentale per la corretta rappresentazione delle immobilizzazioni immateriali. 

Gli obblighi di informativa in nota integrativa sono dettagliatamente disciplinati dagli articoli 2426 e 2427 del Codice Civile e mirano a fornire agli stakeholders tutte le informazioni necessarie per una piena comprensione delle scelte contabili adottate e include:

Criteri di Valutazione

Metodi e coefficienti di ammortamento per categoria

Art. 2427 n. 1

Movimentazione

Costo iniziale, rivalutazioni, ammortamenti, acquisizioni, alienazioni, svalutazioni

Art. 2427 n. 2

Composizione Costi BI1 e BI2

Dettaglio costi impianto/ampliamento/sviluppo + ragioni iscrizione

Art. 2427 n. 3

Riduzioni di Valore

Misura, motivazioni, riferimento a produzione futura, durata utile, valore mercato

Art. 2427 n. 3-bis

Oneri Finanziari

Ammontare capitalizzato per voce

Art. 2427 n. 8

Impegni e Garanzie

Importo complessivo con natura garanzie reali

Art. 2427 n. 9

Modifiche Criteri

Motivazioni cambiamenti ammortamento/coefficienti

Art. 2426 n. 2

Avviamento

Spiegazione periodo ammortamento e criteri stima vita utile

Art. 2426 n. 6

Contributi Pubblici

Restrizioni, vincoli, possibilità di richiamo

Art. 2427 n. 9

Beni Gratuiti

Descrizione beni immateriali ricevuti a titolo gratuito

Par. 90 OIC 24

 

Per il bilancio abbreviato, le informazioni sono ridotte e includono quelle significative sui criteri di valutazione, movimentazione delle immobilizzazioni e spiegazione dell'ammortamento dell'avviamento. Le microimprese sono esonerate dalla nota integrativa se in calce allo stato patrimoniale sono riportate le informazioni previste dall'art. 2427, numeri 9) e 16) del Codice Civile.

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Possibilità di utilizzare il motore di ricerca con AI

2

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

3

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

4

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

5

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

6

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

IL BILANCIO D'ESERCIZIO 2024 · 09/12/2025 Perdite fiscali e contributi covid: chiarimenti dal MEF

Con interrogazione parlamentare di ottobre si chiarisce il trattamento fiscale dei contributi covid ai fini delle perdite fiscali

Perdite fiscali e contributi covid: chiarimenti dal MEF

Con interrogazione parlamentare di ottobre si chiarisce il trattamento fiscale dei contributi covid ai fini delle perdite fiscali

Derivazione rafforzata micro imprese: approvata nel correttivo irpef-ires

Il Cdm ha approvato tra gli altri l'atteso decreto correttivo irpef-ires: la norma sulla derivazione rafforzata per le micro imprese, vediamo i dettagli

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2025 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Paolo Maggioli.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Paolo Maggioli.