L’intelligenza artificiale nella logistica non è più una promessa futura, ma una risorsa strategica già in grado di migliorare efficienza, sostenibilità e competitività delle imprese, purché ovviamente si intraprenda un percorso di informazione e formazione interna.
Lo conferma una recente ricerca condotta dal Politecnico di Milano e Amazon, con la collaborazione di Caio Digital Partners, che analizza gli effetti delle tecnologie AI sulla gestione della domanda e dell’inventario nelle aziende dell’e-commerce.
Il momento è particolarmente rilevante: si è appena concluso in Parlamento l’esame del disegno di legge dedicato all’intelligenza artificiale, mentre è appena iniziato l'iter pdi un DDL specifico sugli auti alle PMI per ll'utilizzo dell'AI.
Inoltre è attesa a giorni l’apertura del bando Log-In Business del PNRR da parte del Ministero delle infrastrutture , che finanzierà fino al 40% degli investimenti in digitalizzazione logistica.
Intanto uno studio evidenzia quanto i giovani avvertano la necessità di formazione per affrontare il mercato del lavoro nel prossimo futuro.
Ti consigliamo:
- Intelligenza Artificiale e Risorse Umane | libro di carta
- "Luig-IA" la tua consulente virtuale di Studio
- Il Regolamento Europeo sull'Intelligenza Artificiale - cartaceo
- Intelligenza Artificiale - Avvocati nell'era di ChatGPT - Libro di Carta
- Bilanci e dichiarazioni con AI per commercialisti Corso online in diretta il 23 maggio 2025 in corso di accreditamento
1) AI e logistica: i dati dello studio Polimi-Amazon
Secondo lo studio, l’adozione dell’intelligenza artificiale nel settore della logistica ha portato risultati concreti:
- L’85% delle aziende ha migliorato l’efficienza dei processi e la soddisfazione del cliente;
- L’80% ha riqualificato il personale, spostandolo verso mansioni a maggior valore aggiunto;
- Il 40% ha potenziato le competenze digitali dei dipendenti con nuove figure professionali in analisi dati e pianificazione.
Amazon, ad esempio, ha introdotto oltre 60 nuovi profili professionali nei suoi centri logistici europei e ha formato 20.000 addetti all’ultimo miglio nel solo 2024. Si tratta di un cambio di paradigma in cui la tecnologia potenzia il lavoro umano, anziché sostituirlo.
Gli effetti positivi dell’AI si riflettono anche sul piano ambientale ed economico:
- 50% di riduzione degli sprechi per metà delle aziende;
- 70% in meno di spedizioni urgenti, grazie alla pianificazione predittiva;
- 20% di spazio in più nei magazzini, recuperato grazie a un migliore layout e gestione stock;
- 60% delle imprese ha aumentato la disponibilità prodotti, migliorando il servizio al cliente.
Questi risultati mostrano come l’intelligenza artificiale nella logistica sia già oggi uno strumento concreto per aumentare la competitività e la sostenibilità delle imprese italiane.
Leggi anche Intelligenza artificiale: aiuti alle PMI in un nuovo DDL
2) Bando Log-In Business PNRR: occasione per le imprese della logistica
Il bando Log-In Business da 157 milioni di euro, previsto dal PNRR per sostenere la digitalizzazione della logistica, è atteso ormai a giorni.
Dopo un lungo iter autorizzativo con la Commissione Europea, la pubblicazione è prevista entro fine giugno, con presentazione delle domande entro metà luglio 2025. I contributi possono coprire fino al 40% delle spese ammissibili.
Vedi qui il documento illustrativo del Ministero
Il rischio, però, è che i tempi stretti – legati alla rendicontazione entro giugno 2026 – possano penalizzare le imprese meno pronte.
È quindi cruciale attivarsi subito, con l’aiuto di consulenti esperti, per cogliere questa opportunità.
3) Formazione sull’AI: una priorità strategica per il futuro del lavoro
Affinché l’adozione dell’AI produca benefici duraturi, è essenziale accompagnarla con percorsi formativi adeguati.
Lo evidenzia anche una recente indagine condotta da Fondazione Conad Ets e Ipsos tra oltre 11.000 studenti italiani delle scuole superiori:
il 78% ritiene che l’AI possa migliorare le competenze tecnologiche, ma molti esprimono timori sull’impatto che potrebbe avere su creatività, privacy e relazioni umane
.Il dato più rilevante riguarda la mancanza di una strategia nazionale di formazione: oggi si parla molto di AI, ma nelle scuole e nei contesti aziendali mancano ancora programmi strutturati per educare all’uso responsabile e consapevole di queste tecnologie.
Il governo ha predisposto un disegno di legge che delinea un quadro generale di riferimento, già approvato dal Senato e dalle Commissioni della Camera Leggi anche AI: il Senato approva il DDL sulla governance dell' Intelligenza artificiale
Per i datori di lavoro, ciò si traduce in un’urgenza: iniziare subito formare il proprio personale per sfruttare appieno il potenziale dell’AI, ma anche per gestire i rischi e le trasformazioni culturali che essa comporta.
Vedi alcune nuove offerte di formazione:
- Intelligenza artificiale per principianti Webinar online
- il corso online Bilanci e Dichiarazioni con l'AI per commercialisti
Ti segnaliamo:
- Trasferte, trasferimenti e distacchi - eBook 2025
- Welfare aziendale & Fringe benefit | Libro di carta 2025
- Collegato Lavoro 2025: guida alle novità | eBook
- Informativa trasparenza ai lavoratori | eBook 2025
- ConvertiATECO 2022-2025 il file excel indispensabile per commercialisti, imprese e autonomi: trova, confronta e trasforma i codici ATECO 2022-2025 in pochi click!