HOME

/

CONTABILITÀ

/

IL BILANCIO D'ESERCIZIO 2023

/

LA VALUTAZIONE DEL DEBITO AL COSTO AMMORTIZZATO

La valutazione del debito al costo ammortizzato

Valutazione debito al costo ammortizzato, procedura per il corretto trattamento contabile e dell'informativa in nota integrativa. Bilancio ordinario, abbreviato e microimprese

Ascolta la versione audio dell'articolo

I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa relative ad obbligazioni a pagare importi fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni e servizi aventi un valore equivalente, di solito ad una data stabilita, che maturano con il passare del tempo o sorgono al verificarsi di un evento specifico (OIC 19, par- 4). Sotto il profilo economico aziendale, le partite debitorie costituiscono, una fonte di finanziamento, di breve, di medio o di lungo periodo. I finanziamenti di breve periodo si hanno soprattutto con i fornitori di beni e servizi, con enti creditori per contribuzioni, con personale dell'impresa e anche con società del Gruppo. 

Il presente contributo intende, dunque, rappresentare un focus sulla valutazione del debito al costo ammortizzato, la procedura ai fini della corretto trattamento contabile e dell’informativa in nota integrativa, entrambi oggetto di controllo da parte del soggetto preposto all’attività di revisione legale. 

Della stessa autrice leggi l'e-book: Bilanci e rendiconti Enti del Terzo settore

1) I debiti: l’esposizione in bilancio

La voce  D) «debiti» dello stato patrimoniale accoglie tutte le passività certe e determinate nell'importo e nella data di maturazione. Poiché il passivo non prevede una classificazione  secondo criteri finanziari, i debiti devono essere iscritti a prescindere dal loro grado di liquidità. 

  • Debiti, cioè obbligazioni certe o di ammontare determinato o determinabile;
  • ratei e risconti passivi e ricavi fatturati ma non di competenza;
  • passività relative ad obbligazioni certe ed il cui ammontare è solo stimabile;
  • passività potenziali. 

L'art. 2424 c.c., prevede che i debiti siano esposti nello stato patrimoniale con la seguente classificazione[1]:

1) obbligazioni;

2) obbligazioni convertibili;

3) debiti verso soci per finanziamenti;

4) debiti verso banche;

5) debiti verso altri finanziatori;

6) acconti;

7) debiti verso fornitori

8) debiti rappresentati da titoli di credito;

9) debiti verso imprese controllate;

10) debiti verso imprese collegate;

11) debiti verso controllanti;

11 bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti;

12) debiti tributari;

13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale;

14) altri debiti.

La voce “debiti” comprende tutte le passività non estinte dall’azienda nei confronti di soggetti finanziatori, fornitori e altri soggetti.

I principi contabili richiedono di classificare i debiti in base alla loro natura (o all’origine) degli stessi rispetto alla gestione ordinaria. L’art. 2424 c.c., richiede inoltre la separata indicazione per  ciascuna voce di debito, degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo, con riferimento alla loro scadenza contrattuale o legale. 

[1] Per il contenuto delle singole voci si veda l’OIC 18, parr. da 25 a 36.

Della stessa autrice leggi l'ebook: Bilanci e Rendiconti Enti del Terzo Settori
Può interessarti anche: Bilancio di esercizio 2022 (eBook 2023)

2) I requisiti per l’iscrizione del debito

I debiti originati da acquisti di beni sono rilevati in base al principio della competenza quando si verificano entrambe le seguenti condizioni:

  1. il processo produttivo dei beni è stato completato; 
  2. si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà, assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici. Salvo che le condizioni degli accordi contrattuali prevedano che il trasferimento dei rischi e benefici avvenga diversamente: 
    1. in caso di acquisto di beni mobili, il trasferimento dei rischi e benefici si verifica con la spedizione o consegna dei beni stessi; 
    2. per i beni per i quali è richiesto l’atto pubblico (ad esempio, beni immobili) il trasferimento dei rischi e benefici coincide con la data della stipulazione del contratto di compravendita; 
    3. nel caso della vendita a rate con riserva della proprietà, l’art. 1523 c.c. prevede che il compratore acquista la proprietà della cosa con il pagamento dell’ultima rata di prezzo, ma assume i rischi dal momento della consegna. Pertanto, nel bilancio dell’acquirente, l’iscrizione del bene avviene alla consegna a fronte della rilevazione di un debito, relativo alle rate non scadute, indipendentemente dal passaggio del titolo di proprietà. I debiti originati da acquisti di servizi sono rilevati in base al principio della competenza quando il servizio è stato ricevuto, cioè la prestazione è stata effettuata.
Della stessa autrice leggi l'ebook: Bilanci e Rendiconti Enti del Terzo Settori
Può interessarti anche: Bilancio di esercizio 2022 (eBook 2023)

3) I debiti: la valutazione al costo ammortizzato

L’art. 2426, comma 1, n. 8 c.c. prescrive che “i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale”. 

Definizione di costo ammortizzato

La rilevazione iniziale di una passività viene modificata nel tempo per ammortizzare, con un criterio sistematico e finanziario, gli oneri e i proventi iniziali sostenuti.

L’applicazione del costo ammortizzato e della connessa attualizzazione riduce l’importo di ricavi e costi di bilancio.

Il costo ammortizzato e la connessa attualizzazione possono non essere applicati ai debiti con scadenza inferiore a 12 mesi o, se superiori a 12 mesi, quando i costi di transazione, le commissioni pagate tra le parti e ogni differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo. La nota integrativa deve motivare la non applicazione della valutazione del debito al costo ammortizzato (bilancio ordinario).

La procedura

Alla chiusura dell’esercizio, il valore dei debiti valutati al costo ammortizzato è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri scontati al tasso di interesse effettivo

Il procedimento per determinare, successivamente alla rilevazione iniziale, il valore dei debiti valutati al costo ammortizzato da iscrivere in bilancio è il seguente: 

a) determinare l’ammontare degli interessi calcolati con il criterio del tasso di interesse effettivo sul valore contabile del debito all’inizio dell’esercizio, o alla più recente data di rilevazione iniziale

b) aggiungere l’ammontare degli interessi così ottenuto al precedente valore contabile del debito

c) sottrarre i pagamenti per interessi e capitale intervenuti nel periodo.

Se, successivamente alla rilevazione iniziale, la società rivede le proprie stime di flussi finanziari futuri (es.: prevede che il debito sarà rimborsato anticipatamente rispetto alla scadenza), essa deve rettificare il valore contabile del debito per riflettere i rideterminati flussi finanziari stimati. La società ricalcola il valore contabile del debito alla data di revisione della stima dei flussi finanziari attualizzando i rideterminati flussi finanziari al tasso di interesse effettivo calcolato in sede di rilevazione iniziale. Sotto il profilo contabile, la differenza tra:

- il valore attuale rideterminato del debito alla data di revisione della stima dei flussi finanziari futuri e 

- il suo precedente valore contabile alla stessa data 

  è rilevata a conto economico negli oneri o nei proventi finanziari

Della stessa autrice leggi l'ebook: Bilanci e Rendiconti Enti del Terzo Settori
Può interessarti anche: Bilancio di esercizio 2022 (eBook 2023)

Offerta Formativa  2023: Corsi Accreditati dal MEF e dal Consiglio Nazionale dei dottori Commercialisti

4) Ipotesi specifica: l’eliminazione contabile del debito

Quando interviene l’eliminazione contabile del debito, il valore di iscrizione iniziale del nuovo debito segue le regole di rilevazione iniziale dei debiti valutati al costo ammortizzato e soggetti ad attualizzazione. La differenza tra il valore di iscrizione iniziale del nuovo debito e l’ultimo valore contabile del debito originario costituisce un utile o una perdita da rilevare a conto economico nei proventi o negli oneri finanziari e i costi di transazione sono rilevati a conto economico come parte dell’utile o della perdita connessa all’eliminazione.

Della stessa autrice leggi l'ebook: Bilanci e Rendiconti Enti del Terzo Settori
Può interessarti anche: Bilancio di esercizio 2022 (eBook 2023)

5) I debiti: il bilancio nella forma abbreviata e delle microimprese

Nel bilancio in forma abbreviata redatto ai sensi dell’art. 2435-bis del Codice civile e nel bilancio delle microimprese redatto ai sensi dell’art. 2435-ter del Codice civile, i debiti possono essere valutati al valore nominale senza applicare il criterio di valutazione del costo ammortizzato e l’attualizzazione. In questo caso, i costi di transazione iniziali sostenuti per ottenere finanziamenti, quali, ad esempio, le spese di istruttoria, l’imposta sostitutiva su finanziamenti a medio termine, gli oneri di perizia dell’immobile, le commissioni dovute a intermediari finanziari ed eventuali altri costi di transazione iniziali, sono rilevati tra i risconti attivi nella classe D) dell’attivo dello stato patrimoniale.

Della stessa autrice leggi l'ebook: Bilanci e Rendiconti Enti del Terzo Settori
Può interessarti anche: Bilancio di esercizio 2022 (eBook 2023)
Fonte immagine: Pixabay
La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

IL BILANCIO D'ESERCIZIO 2023 · 26/04/2024 Impugnativa Bilancio: la Cassazione chiarisce i termini

Con sentenza n 10521/2024 viene chiarito il perimetro della decadenza dell'impugnativa del bilancio approvato

Impugnativa Bilancio: la Cassazione chiarisce i termini

Con sentenza n 10521/2024 viene chiarito il perimetro della decadenza dell'impugnativa del bilancio approvato

Deducibili le perdite su crediti anche se derivanti da un comportamento antieconomico

Secondo la Corte di Cassazione la palese antieconomicità di una perdita su crediti non ne inficia la deducibilità, se la perdita è sostenuta da elementi certi e precisi

Impugnativa Bilanci: chiarimenti sul requisito della chiarezza

La società ha l'onere di provare il requisito della chiarezza in caso di contestazione del bilancio. Ordinanza n 1087/2024 della Cassazione

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.