News Pubblicata il 20/12/2023

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Lavoro domestico nel mirino del fisco con la legge di bilancio 2024

di Redazione Fisco e Tasse

Per la lotta all'evasione fiscale il Governo punta anche a maggiori controlli sui lavoratori domestici. Vediamo qualche dettaglio



La manovra di bilancio 2024 è stata approvata  dal Governo nella seduta del 16 ottobre 2023 ed è giunta ieri in aula al Senato .  Qui una  sintesi completa legge di bilancio 2024 la manovra approvata in Commissione Bilancio

Ci sono molte misure rivolte in particolare al sostegno dei redditi più  bassi: dalle nuove aliquote Irpef , al taglio del cuneo contributivo ai fringe benefit  innalzati per tutti, al rinnovo della carta spesa ecc. 

Leggi in merito Legge di bilancio 2024 misure per famiglie e lavoro  

 Al capitolo lotta all'evasione fiscale , art 17, non modificato dalle Commissioni, spicca  una   voce abbastanza  inedita  per l'amministrazione finanziaria. Si tratta della pianificazione di controlli non rivolti  a scovare grandi capitali nascosti bensi mirati  ad evidenziare le violazioni in ambito tributario da parte dei lavoratori domestici.

In particolare  si punta a verificare il versamento delle imposte dirette da parte di colf e badanti regolarmente assunti  (che sono certamente una minoranza rispetto al totale di occupati ) sui quali  INPS sembra aver  verificato che spesso,  malgrado  i datori di lavoro versino regolarmente i  contributi, non sono altrettanto corretti nelle loro dichiarazioni dei redditi.

Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta.


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Controlli antievasione sui lavoratori domestici 2024

 Proprio  grazie alla banca dati INPS e  dell'anagrafe tributaria  la legge di bilancio prevede che si proceda  al controllo incrociato sui nominativi dei lavoratori per verificare se e quanto è stato versato in rapporto al reddito percepito, che si desume

Si era anche presa in considerazione l'ipotesi di applicare le ritenute IRPEF ai datori di lavoro come succede per gli altri  rapporti di lavoro subordinato,  ma è stato considerato una adempimento troppo gravoso per le famiglie interessate. 

Trascurate invece ancora una volta le richieste ribadite da anni dalle associazioni datoriali cioè delle famiglie datrici di lavoro, alle prese con l'assistenza di minori e anziani non autosufficienti , di prevedere una detassazione o  detrazione di questo tipo di spese, misura che consentirebbe  probabilmente l'emersione di grandi fasce di lavoro nero.

Paradossalmente invece, questo tipo di focus   potrebbe essere visto come ulteriore  incentivo per i lavoratori a  preferire  di NON essere messi in regola.

Per avere conferma e  ulteriori dettagli sulle procedure e su eventuali criteri  di definizione della platea  di soggetti interessati, occorre  comunque  attendere la versione definitiva del disegno di legge di bilancio, che deve essere approvato da entrambe le Camere,  come noto, entro il 31 dicembre  2023  ed eventuali chiarimenti dell'Agenzia.


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Fonte: Parlamento Italiano



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