Dopo l'accordo tra Governo e parti sociali sulle modalità della vaccinazione dei lavoratori nelle aziende (Vedi qui il testo del Protocollo "Vaccinazione lavoratori : regole e modello ") , sta prendendo forma il calendario per la realizzazione pratica, che intende dare un forte contributo al piano vaccinale nazionale . Il Commissario Straordinario all'emergenza, Generale Figliuolo ha dichiarato ieri che prevede la partenza delle vaccinazioni all'inizio del mese di giugno.
Potrebbero essere interessati teoricamente 18 milioni di persone ma questo numero non tiene conto dei molti già vaccinati attraverso la chiamata per classe di età (sono in corso ricordiamo le vaccinazioni degli over 50 e da lunedi partono gli over 40, popolazione quindi in piena età lavorativa)
E in corso di definizione in collaborazione tra INAIL e Ministero del lavoro una bozza di suddivisione delle aziende per la priorita negli accessi.
La decisione finale è attesa per la prossima settimana in sede di Conferenza Stato Regioni.
Le aziende verranno suddivise in tre classi sulla base dei codici ATECO.
Il rischio è stato definito in base ai seguenti criteri
Questa la bozza di suddivisione
priorita | classi Ateco | numero lavoratori |
CLASSE 1 | industrie alimentari; pelli e similari; stampa e produzione di supporti registrati; reti fognarie; trasporto terrestre e trasporto mediante condotte; trasporto aereo e marittimo; servizi postali; servizi di vigilanza e investigativi; attività cinematografica; attività artistiche, sportive e di intrattenimento; lotterie, scommesse e sale da gioco. | 6,8 milioni |
CLASSE 2 | coltivazioni agricole; pesca; estrazione petrolio; industria delle bevande; industria tessile; costruzione degli edifici; raccolta, trattamento e fornitura di acqua; commercio all’ingrosso; attività editoriale; Tlc, attività di servizi finanziari escluse le assicurazioni; altre attività professionali; attività di noleggio e leasing; biblioteche, archivi e musei; attività associative | 5,9 milioni |
CLASSE 3 | silvicoltura; estrazione minerali e produzione metalli; industria del tabacco; confezione di articoli di abbigliamento; industria del legno; fabbricazione della carta; fabbricazione in gomma e articoli in plastica; fabbricazione autoveicoli e rimorchi; apparecchiature elettriche; fabbricazione mobili; forniture elettriche; gas e vapore; assicurazioni e fondi pensione; ricerca scientifica e sviluppo; riparazione computer | 5 milioni |
Facciamo memoria in sintesi del protocollo che prevede tre possibili modalità di realizzazione:
le vaccinazioni non devono necessariamente interessare solo i dipendenti ma possono comprendere anche i lavoratori in somministrazione impiegati dalle stesse aziende, i collaboratori e addirittura i familiari dei lavoratori. Non sono previste precedenze sulla base dell'età.
In ogni caso dal punto di vista operativo ed economico:
Ricordiamo anche le prime 732 strutture rese già disponibili dalle grandi aziende, gruppi o associazioni di categoria, che hanno avuto l' autorizzazione del Commissario Figliuolo e che attendono il via libera dalle autorità sanitarie regionali. Si tratta delle seguenti:
organizzazione | numero centri vaccinali disponibili |
COLDIRETTI | 141 |
FEDERAZIONE MEDICI SPORTIVI | 107 |
ENEL | 90 |
STELLANTIS (FIAT) | 58 |
POSTE ITALIANE | 55 |
UNIPOL | 52 |
LEONARDO | 32 |
ASSTRA TRASPORTI | 25 |
ENI | 21 |
TIM | 19 |
FERROVIE DELLO STATO | 17 |
AGENZIA DEL DEMANIO | 15 |
LUXOTTICA | 6 |
MEDIASET | 4 |
FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO CALCIO | 24 |
RAI | 22 |
REALE MUTUA | 3 |
GRUPPO CALTAGIRONE | 3 |
CASSA DEPOSITI E PRESTITI | 2 |
SPORT E SALUTE SPA | 1 |
MINISTERO DELLE FINANZE | 1 |
SOGEI | 1 |
DISCOVERY | 1 |