News Pubblicata il 05/06/2020

Tempo di lettura: 2 minuti

Annullati gli acconti maggio/giugno del PREU, unica rata a luglio

Slitta al 22 luglio e in una unica soluzione il pagamento del PREU (prelievo erariale unico) dovuto sulle somme giocate tramite apparecchi da intrattenimento



Una Determina del 26 maggio 2020 del Direttore dell’Agenzia delle dogane allegata al presente articolo, stabilisce che quanto dovuto a titolo di PREU, prelievo unico erariale, sulle somme giocate tramite apparecchi da intrattenimento, come acconto per il bimestre maggio/giungo e in scadenza il 28 maggio, il 13 giugno e il 28 giugno venga versato in una unica soluzione dai concessionari di rete entro il giorno 22 luglio prossimo ossia gli acconti previsti per il bimestre maggio/giugno sono annullati.

Vista la situazione emergenziale da covid 19 che ha determinato il lock down delle attività commerciali e vista anche l’impossibilità da parte degli operatori del gioco di prelevare dagli apparecchi in esame le somme oggetto del gioco, già il Decreto Cura Italia n 18/2020 con l’art. 69 aveva previsto una proroga al 29 maggio di quanto dovuto entro il 30 aprile a titolo di PREU e di canone concessorio sugli apparecchi da intrattenimento.

Ad oggi, il provvedimento delle dogane annulla le rate da calcolare per maggio e giugno rimandando il pagamento al 22 luglio e in una unica soluzione.

Ricordiamo che però lo stesso articolo 69 del Decreto Cura Italia aveva previsto anche altre disposizioni oggi ancora valide e cioè:

A titolo esemplificativo si ricorda in modo sintetico come avviene il versamento del prelievo erariale unico ( che riguarda un periodo bimestrale) da parte dei concessionari nei confronti dello Stato.

Innanzitutto la procedura prevede il versamento anticipato ma dilazionato in tre scadenze oltre il saldo.

Per fare un esempio si parla del versamento relativo ai mesi di marzo e aprile che era suddiviso in 3 rate da corrispondere il 30 marzo, il 13 aprile, il 28 di aprile con saldo al 22 maggio 2020.

Le somme da versare con le rate suddette dovevano essere calcolate sulla base della presunta raccolta realizzata nei mesi di marzo e aprile, stimata con riferimento alla raccolta di denaro realizzata nel periodo del penultimo bimestre precedente.

Facendo riferimento all’esempio concreto del PREU di marzo e aprile da versare in tre rate, l'importo dovuto dai contribuenti andava calcolato sulle somme raccolte effettivamente nel bimestre novembre-dicembre 2019.

Ti potrebbe interessare:

Fonte: Fisco e Tasse


1 FILE ALLEGATO:
Determina Dogane del 26 maggio

TAG: Tosap - Cosap - Tarsu - Tasse varie Emergenza Coronavirus- Green pass