News Pubblicata il 04/12/2017

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Vecchi e nuovi voucher a confronto

I nuovi contratti telematici che hanno preso il posto dei voucher non decollano. Cresce il lavoro a chiamata e i contratti a termine o part time



Dopo l'abrogazione dei voucher INPS per retribuire le prestazioni occasionali con i buoni da 10 euro lordi , i nuovi  voucher telematici  istituiti  dal Governo a partire dallo scorso aprile  non hanno riscosso particolare successo. Si parla infatti di :

Un vero flop se si confronta ai milioni di prestazioni retribuite con i vecchi  voucher. D'altro canto proprio questo utilizzo smodato aveva  causato la mobilitazione dei sindacati che segnalavano il probabile scorretto utilizzo di questo strumento in particolare da parte delle grandi aziende.  

Il vicepresidente della Federazione Italiana pubblici esercizi   ha recentemente sespresso un giudizio complessivamente negativo sui nuovi contratti telematici ,  giudicado  troppo oneroso e complicato il nuovo contratto di prestazione occasionale PRESTO. Anche per Confcommercio la cancellazione dei voucher è stata un grande errore . Il sospetto , anche se nessuno si sbilancia apertamente ,  è che molti studenti, cassintegrati,   impiegati presso negozi o ristoranti  nei momenti di picco di attività,  o colf o baby sitter  con lavori sporadici, siano tornati nel sottobosco del lavoro nero. 

Certamente molte aziende hanno sostituito i vecchi voucher con  contratti intermittenti , che sono cresciuti in modo esponenziale; il 2017 sta per doppiare i numeri del 2016 e crescono anche i  contratti part time o a tempo determinato , e il lavoro straordinario, ove possibile,  ma non in misura tale da  sostituire in toto i numeri dei vecchi voucher. 

 Anche per Confagricoltura e Coldiretti i "nuovi strumenti introdotti dal Legislatore stanno creando  più di qualche difficoltà operativa".  «C’è pure un problema normativo, con regole più ferree  in agricoltura,  per cui oggi è più facile assumere un lavoratore che utilizzare i nuovi strumenti».

La procedura di ricorso a questo contratto è oggettivamente più complicata di quella dei vecchi voucher e a questo si aggiunge l'attesa maggiore per il pagamento, da parte del lavoratore.  I voucher potevano essere riscossi già due giorni dopo la prestazione , ora bisogna attendere  il 15 del mese successivo.

La scelta di cancellare i voucher è stata ideologica, per evitare un referendum -  ha dichiarato  Guglielmo Loy (Uil) . Certo, l’utilizzo dei buoni stava andando fuori controllo, e bisognava intervenire. Si poteva però introdurre una rigida normativa anti-abusi, non operare con l’accetta»

Vedi anche Lavoro occasionale con libretto famiglia e contratto telematico. Tutte le notizie e gli apporfondimenti in materia sono raccolti nel Dossier gratuito Voucher e lavoro occasionale

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Fonte: Il Sole 24 Ore



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