A decorrere dal 1° gennaio 2020, gli esercenti che effettuano le operazioni di cui all’articolo 22, Dpr 633/1972 (commercio al minuto e attività assimilate) devono memorizzare elettronicamente e trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati dei corrispettivi giornalieri.
L’applicazione di tale disposizione è anticipata al 1° luglio 2019 per gli esercenti con un volume d’affari superiore a 400mila euro.
In relazione al nuovo obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, l’art. 2 c. 6-quinquies del D.LGS 127/2015 prevede il riconoscimento di un credito d’imposta, limitatamente agli esercizi 2019 e 2020, pari al 50% della spesa complessivamente sostenuta (prevedendo però degli importi massimi) per l’acquisto o l’eventuale adattamento dello strumento deputato alla medesima trasmissione telematica.
Tale credito d’imposta è però soggetto a soglie massime di utilizzo:
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Le modalità di funzionamento del credito d’imposta sono disciplinate dal Provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle Entrate n. 49842 del 28 febbraio 2019, il quale ha infatti previsto come:
Per poter utilizzare il credito d’imposta in compensazione i requisiti di cui ai precedenti punti 2 e 3 dovranno essere contemporaneamente soddisfatti.
Le modalità di contabilizzazione della fattura e periodo temporale di riferimento:
Trattandosi di credito d’imposta andrà indicato nel modello Unico relativo all’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa con specifica indicazione all’interno del quadro RU.
Al fine di favorire l’utilizzabilità del presente credito, la Risoluzione n. 33/E/2019 ha istituito il codice tributo specifico "6899" denominato “Credito d’imposta per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti mediante i quali sono effettuate la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri – articolo 2, comma 6-quinquies, del D.LGS 127/2015.
Il suddetto codice tributo, in sede di compilazione del modello F24, andrà indicato nella sezione “ERARIO” con importo a credito, inserendo come anno di riferimento, nel formato “AAAA” l’anno in cui è stata effettivamente sostenuta la spesa oggetto di agevolazione.
Modalità di utilizzo credito d’imposta nel modello F24
Infine, occorre segnalare come, sempre ai sensi dell’art. 2, c. 6 -quinquies del D.LGS 127/2015, viene previsto un limite di spesa di Stato per la concessione del credito d’imposta nella misura:
Nel citato provvedimento Agenzia delle Entrate n. 49482/2019, viene specificato come l’Agenzia delle Entrate stessa provvederà a comunicare mensilmente al MEF l’ammontare dei crediti d’imposta utilizzati in compensazione con modello F24 così da tenere sotto controllo il raggiungimento dei limiti suddetti.
Dalla lettura della norma e dall’individuazione dei limiti quantitativi suddetti sembra manifestarsi una certa preoccupazione legata al fatto che non tutti i soggetti possano usufruire del credito d’imposta spettante per l’acquisto o adeguamento di strumenti atti alla trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.