Speciale Pubblicato il 18/07/2011

Tempo di lettura: 1minuto

Contribuenti minimi: le agevolazioni nel testo della manovra correttiva convertita in legge

di Susanna Finesso

L'accesso al regime dei "contribuenti minimi" viene drasticamente ridotto dalla manovra correttiva ma un comma della legge favorisce i giovani fino a 35 anni con una modifica importante rispetto al decreto.



Il regime dei contribuenti minimi  da oggi prevede l’aliquota dell’imposta sostitutiva ridotta dal 20 al 5% . Nel decreto legge 98/2011 sulla manovra correttiva si applicava alle attività intraprese:
• dal 1 gennaio 2012
• dal 1.1. 2008 per la durata di 5 anni (l’anno di inizio attività più i successivi 4).

Il comma 1 lettera B dell’art 27 della legge di conversione n. 111 del 15/7/2011 prevede ora l’applicazione anche oltre i 5 anni per i contribuenti che non hanno compiuto il 35% anno di età
Ad esempio un ventenne che iniziasse una attività nel 2012 potrebbe usufruire del nuovo regime dei minimi addirittura per 15 anni.

L'articolo continua dopo la pubblicità

Gli altri requisiti in breve

La legge conferma la necessità , per rientrare nel regime dei minimi, che i contribuenti:

Decadenza dall'agevolazione

Il regime dei minimi cessa quando il contribuente  nell'anno solare precedente:

Cessano inoltre se nel triennio precedente:

Il regime per gli ex -minimi dall'1.1.2012

Per coloro che usufruivano fino ad oggi del regime agevolato ma che avevano iniziato l'attività prima del 2008  e avevano un'altra attività nel triennio precedente  o superavano il limite di 30.000,  non si applicherà la nuova aliquota ma saranno comunque previste alcune semplificazioni contabili e agevolazioni fiscali.

Saranno infatti ancora esonerati:
Il reddito sarà dunque calcolato in maniera ordinaria attraverso gli scaglioni ordinari delle aliquote IRPEF  e saranno applicabili gli studi di settore e i parametri.
La scelta si comunica automaticamente con la presentazione della dichiarazione dei redditi ed ha  valore triennale.


TAG: Regime forfettario 2024