Secondo l'Autorità garante della concorrenza la norma che attribuisce all'Ordine dei commercialisti ed esperti contabili la gestione del Registro dei Revisori contabili contrasta con il principio di imparzialità e di tutela della concorrenza: le disposizioni del decreto legislativo 28/06 attribuirebbero al Consiglio una ingerenza nell'autonomia e nell'indipendenza della categoria dei revisori visto che tra di loro non ci sono solo commercialisti e ragionieri ma anche avvocati, consulenti del lavoro e professionisti non iscritti ad alcun Albo.
Inoltre non sarebbe corretta l'attribuzione all'Ordine delle competenze sulla formazione continua potendo generare discriminazione verso i soggetti non iscritti.