HOME

/

FISCO

/

RIFORME DEL GOVERNO MELONI

/

CONCESSIONI BALNEARI: IL GOVERNO CHIEDE TEMPO ALL'UE

Concessioni balneari: il Governo chiede tempo all'UE

Il Governo replica alla procedura d'infrazione UE chiedendo tempo per mappare le spiagge e decidere in merito alle concessioni. Resta la possibile proroga al 2025 con atti motivati

Ascolta la versione audio dell'articolo

Con una nota del 16 gennaio il Governo replica all'UE, e alla procedura di infrazione avviata lo scorso 16 novembre, sul tema delle concessioni balneari italiane.

Il Governo afferma che "servono 4 mesi di confronto con le Regioni sui criteri della mappatura" al fine di poter prendere decisioni definitive sulle concessioni balneari.

Ti potrebbe interessare il libro: Concessioni demaniali marittime

Stabilimenti balneari: il Governo conferma la proroga

Il Governo Meloni vuole completare la mappatura delle spiagge e quindi non ci saranno nuove gare per le concessioni balneari. 

Secondo i dati del Governo solo il 33% delle spiagge sarebbe oggetto di concessione, le altre sarebbero teoricamente disponibili e comunque si tratta di dati provvisori, pertanto occorre altro tempo per completare un ulteriore passaggio, cioè la definizione dei "criteri tecnici per la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale". 

L’esecutivo dovrà interpellare le Regioni e gli enti territoriali per le valutazioni definitive e serviranno fino a quattro mesi per fare il punto con la Conferenza unificata. 

Nel testo della risposta all'UE viene precisato che una volta acquisito un quadro completo sulla sussistenza o meno della cosiddetta “scarsità”, il legislatore dovrà "individuare i criteri che devono informare le procedure competitive ad evidenza pubblica. Anche su tali aspetti, dovrà essere acquisita la condivisione da parte delle autonomie territoriali e della Commissione europea". 

Concluso il confronto con Regioni ed enti territoriali, saranno sottoposti alla Commissione "i risultati dell’attività istruttoria e consultiva per poi procedere all’adozione dei provvedimenti normativi di riordino del settore".

Tutto ciò premesso, il governo considera di poter prorogare le concessioni fino al 2025 con atti motivati, in attesa di provvedere come sopra specificato.

L'UE ha immediatamente replicato con una nota, riportata dall'ANSA, specificando che ora valuterà la replica dell'Italia, pare quindi che si sia una apertura ai 4 mesi richiesti.

Ti potrebbe interessare il libro: Concessioni demaniali marittime.

Concessioni balneari: il parere negativo sul rinnovo della corte di giustizia UE

Ricordiamo che, sul tema delle concessioni balneari si era espressa la Corte di Giustizia europea contraria al rinnovo automatico.

In particolare, con una sentenza pubblicata in data 20 aprile tra l'altro la Corte sottolinea che:

  •  "L’obbligo per i paesi membri di applicare una procedura di selezione imparziale e trasparente tra i candidati potenziali, nonché il divieto di rinnovare automaticamente un’autorizzazione rilasciata per una determinata attività sono enunciati in modo incondizionato e sufficientemente preciso dalla direttiva" . 

Secondo la Corte europea i giudici nazionali e le autorità amministrative hanno il compito di applicare la Direttiva e disapplicare la norma nazionale. 

La Corte europea di Giustizia ha sottolineato che i contratti in questo settore non possono essere rinnovati automaticamente e che è quindi necessaria una procedura “imparziale e trasparente”. 

Il caso arrivato al tribunale comunitario, proviene dal Comune di Ginosa in provincia di Taranto, che applicando nel 2020 una legge italiana sulla proroga delle concessioni fino al 2033, si è visto contestare tale decisione dall’Autorità garante per la concorrenza e il mercato.

L'Agcom ha deciso di adire il Tribunale amministrativo regionale della Puglia, il quale si è rivolto alla Corte europea di Giustizia per dirimere la questione.

Secondo la Corte UE le concessioni balneari fanno capo alla Direttiva sui servizi del 2006 la cosiddetta Bolkestein. 

Viene precisato che "la direttiva si applica a tutte le concessioni di occupazione del demanio marittimo, a prescindere, a tal proposito, dal fatto che esse presentino un interesse transfrontaliero certo o che riguardino una situazione i cui elementi rilevanti rimangono tutti confinati all’interno di un solo Stato membro".

Con una precedente sentenza del 2016 la Corte europea di Giustizia si era già espressa negativamente sulla legislazione italiana che violerebbe in modo evidente il Diritto comunitario. 

Si resta in attesa, pertanto della risposta UE alla replica italiana con la richiesta dei 4 mesi per completare la mappature delle spiagge e per confrontarsi con le Regioni sul tema.

Ti potrebbe interessare il libro: Concessioni demaniali marittime

Ti potrebbe interessare il libro:

Tag: RIFORME DEL GOVERNO MELONI RIFORME DEL GOVERNO MELONI

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

INTELLIGENZA ARTIFICIALE · 24/04/2024 Intelligenza Artificiale: il testo del DDL approvato dal Governo

Norme nazionali sull'AI: una autorità nazionale, tutela diritti d'autore, sanzioni penali. Regole coordinate con AI Act dell'UE

Intelligenza Artificiale:  il testo del DDL approvato dal Governo

Norme nazionali sull'AI: una autorità nazionale, tutela diritti d'autore, sanzioni penali. Regole coordinate con AI Act dell'UE

Irpef autonomi: il Governo fa slittare l'annunciato Dlgs

Nessuna traccia nel CdM n 78 dell'annunciato Dlgs con le novità su irpef autonomi e dipendenti oltre che sul reddito di impresa: si attendono ufficiali

Disabilità: approvato definitivamente il decreto che cambia la legge 104

Attuazione legge quadro per la disabilità: modifiche alle procedure di valutazione e di sostegno. Personalizzazione del progetto di vita per l'inclusione. Sperimentazione 2025

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.