Si avvicendano in questi giorni tante anticipazioni sulla Legge Delega al Governo prevista in discussione in Consiglio dei Ministri per metà marzo contenente la Riforma Fiscale.
In base a fonti MEF il testo della Legge delega dovrebbe essere ripartito in quattro sezioni:
- Parte I:
- le tempistiche e i principi generali,
- la revisione dello statuto dei diritti del contribuente.
- Parte II:
- I tributi diretti e indiretti,
- i tributi degli enti territoriali,
- i giochi
- Parte III:
- i procedimenti dichiarativi accertativi di riscossione del contenzioso.
- le sanzioni amministrative e penali
- Parte IV: testi unici e codicizzazione.
Sempre secondo le anticipazioni provenienti dal MEF, gli obiettivi generali della riforma fiscale ruoterebbero attorno a quattro punti cardine, quali:
- la certezza del diritto,
- minore pressione fiscale,
- ridurre il contenzioso,
- attrarre capitali esteri.
Andando più nel dettaglio vediamo una sintesi delle novità in tema di aliquote IRPEF e IRES che ci aspettano a partire dal 2024.
Riforma fiscale: le aliquote IRPEF che ci aspettano
La Legge Delega che dovrebbe arrivare in Parlamento per maggio 2023, in merito alla nuova IRPEF, fermo restando il principio costituzionale della progressività, mira a semplificare il sistema e garantire l'equità orizzontale tra l'altro attraverso:
- riduzione della pressione fiscale:
- nel breve periodo con la transizione a tre scaglioni, aliquote più basse,
- come obiettivo di legislatura la flat tax per tutti,
- revisione della tax expenditure, oggi più di 600 voci e 165 miliardi di spesa pubblica con ipotesi di forfettizzazione per scaglioni di reddito inclusi quelli assoggettati ad ipotesi sostitutive,
- equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti e pensionati,
- estensione della flat tax incrementale anche ai lavoratori dipendenti.
Nella delega si interviene su tutte le categorie di reddito Irpef con finalità di razionalizzare e semplificare l'intero sistema, e si interviene quindi su:
- redditi agrari,
- redditi dei fabbricati,
- redditi di natura finanziaria,
- redditi di lavoro dipendente,
- redditi di lavoro autonomo,
- redditi di impresa,
- redditi diversi.
Riforma fiscale: nuova IRES a due aliquote
Dal 1 gennaio 2024 entrerà entrerà in vigore la Global minimum tax ovvero l'imposta globale minima per la multinazionale pari al 15% con l'esigenza di introdurre una nuova IRES in linea con il contesto internazionale e idonea a rendere il nostro sistema fiscale maggiormente attrattivo.
Aliquota impositiva ridotta rispetto al 24% per la quota di reddito destinata nei due anni successivi a:
- investimenti qualificati e/o,
- nuova occupazione.
L'obiettivo è favorire la capitalizzazione delle imprese stabilite in Italia e premiare con la riduzione dell'imposta chi investe in nuova occupazione in beni strumentali innovativi e/o qualificati in breve arco di tempo.
Nella delega sono inoltre previste disposizioni in linea con le previsioni comunitarie rivolte a:
- semplificazione e revisione della disciplina di deducibilità degli interessi passivi,
- riordino del regime di compensazione delle perdite fiscali.
Leggi anche:
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- Interpelli a pagamento: in arrivo con la Riforma Fiscale
per ulteriori approfondimenti sul contenuto della bozza del Disegno di legge delega al Governo a breve in discussione nel prossimo CdM.