Qual'è il corretto comportamento da tenere nel caso di fattura relativa ad acquisti effettuati nel 2018 ma ricevuta nel 2019?
Continuano le domande degli operatori e i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate in merito alla fatturazione elettronica, a poco più di un mese dall'obbligo generalizzato in vigore dal 1° gennaio 2019. L'occasione per fornire delucidazioni è stato Telefisco 2019, in cui all'amministrazione finanziaria è stato chiesto cosa fare nel caso di fattura relativa ad acquisti effettuati nel 2018 ma ricevuta il 5 marzo 2019: il diritto alla rivalsa
- si può esercitare già nella liquidazione del 16 marzo?
- bisogna aspettare la liquidazione del 16 aprile?
Per prima cosa occorre tenere in considerazione le novità introdotte con il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2019, il DL 119/2018. Infatti, modificando quanto precedentemente disposto dall'articolo 1, comma 1 del DPR 100/98 è stato previsto che entro il 16 di ciascun mese il contribuente può esercitare il diritto alla detrazione dell'imposta relativa ai documenti di acquisto ricevuti e annotati entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione, fatta eccezione per i documenti di acquisto relativi ad operazioni effettuate nell'anno precedente.
Pertanto, per effetto dell'eccezione, come chiarito espressamente dall'Agenzia delle Entrate nel corso di Telefisco 2019, una fattura relativa al 2018, ricevuta il 5 marzo 2019 può essere portata in detrazione a partire dalla liquidazione periodica inerente il mese di marzo, e con scadenza quindi il 16 aprile 2019.
| Effettuazione dell'operazione | Dicembre 2018 |
| Ricezione fattura | Marzo 2019 |
| Rivalsa IVA | 16 Aprile 2019 |
