L'APE volontario cioe la possibilità di pensione anticipata con un prestito-ponte, garantito dalla pensione, introdotto dalla legge di Bilancio 2017, è in dirittura d'arrivo, dopo ben 11 mesi di lavoro amministrativo delle parti in causa: ministero, banche, assicurazioni ,INPS.
Il testo della convenzione tra Ministero e Abi e Ania sulle condizioni economiche per i prestiti e le polizze è pronto e attende solo l'ok del Garante per la privacy . Con questa approvazione l'Inps potra mettere a punto le istruzioni operative per suoi uffici territoriali e perfezionare la piattaforma telematica che permettterà le simulazioni dei costi agli utenti. Sembra che ci vorrà un mese , l'obiettivo del Governo è partire con le domande entro fine anno .
Anticipazioni di stampa rivelano che la convenzione ha fissato il TAEG per accedere al finanziamento al 2,75% in fase di erogazione e al 2,85% in fase di ammortamento. A questo si aggiunge uno spread che non è ancora noto . Il costo complessivo comprende anche la copertura assicurativa obbligatoria per il rischio premorienza, assistita dalla garanzia dello Stato.
Le banche firmatarie ad oggi sono i principali istituti del Paese: Unicredit e Banca Intesa. A cui si potrebbero aggiungere Mps, che avrebbe già manifestato l’intenzione, e altre.
Le società assicurative coinvolte sono , ad oggi, Generali, Unipol, Allianz, Poste e Cattolica.
Una volta pubblicata la circolare INPS si potra partire con l'iter amminsitrativo:
- richiesta di certificazione dei requisiti contributivi (venti anni di contributi e importo previsto della pensione , al netto della rata di prestito, pari o superiore a 1,4 volte la pensione minima) con simulazione del costo
- risposta dell'INPS entro un paio di mesi,
- domanda di APE
- accoglimento dell'INPS l mese successivo e primo assegno due mesi dopo.
Da ricordare anche che:
- nella domanda Ape si puo chiedere un finanziamento supplementare, per restituire il prestito, per compensare maggiorazione dell’importo della rata mensile dovuta all’ormai certo adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita nel 2019.
- per l’accesso all’anticipo finanziario a garanzia pensionistica non è obbligatorio andare effettivamente in pensione, ma gli ulteriori contributi che si versano dopo la domanda non entrano nel conteggio inizale del rapporto tra pensone e possble prestto, che è soggetto a un tetto massmo. Sono conteggiati invece ai fini della pensone effettiva che scatta al compimento dell'età pensionable (66 e sette mesi fino al 2018)
- questo prestito-ponte, come le forme di credito al consumo, non è soggetto a tassazione.