Il decreto sull'anticipo pensionistico a carico dei contribuenti, detto Ape volontario è stato firmato gia un mese fa dal presidente del Consiglio ma non se ne vede ancora traccia in Gazzetta Ufficiale . A questo punto il Sole 24 ore da per certo che l'attuazione dell'APE slitterà al 2018, perdendo di fatto un intero anno della programmata sperimentazione biennale.
Il testo del decreto con le disposizioni attuative, completo di modulistica per chiedere all'Inps la certificazione dei requisiti è ancora in attesa del parere della Corte dei conti . Posto che sia positivo , dovranno poi seguire altri step amministrativi, nell'ordine:
- pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
- emissione della circolare di istruzioni dell'INPS con relativo nulla osta del Ministero del lavoro
- implementazione della piattaforma informatica per le certificazioni dei requisiti e simulatore dei ratei di rimborso e assegni pensionistici.
Nel frattempo prosegue nei tempi previsti, invece, il tavolo di discussione con Abi e Ania in cui si definiscono appunto tassi e costi del prestito-ponte erogato agli interessati dagli istituti finanziari nel periodo " di anticipo " rispetto all'età pensionabile.
Ci sono indiscrezioni per cui il Governo vista la situazione sia intenzionato ad inserire nella nuova legge di stabilità 2018 una norma per prorogare la sperimentazione di almeno dodici mesi. Va sempre ricordato comunque che, entro sei mesi dalla pubblicazione in Gazzetta dell'atteso Dpcm, chi ha maturato i requisiti Ape lo scorso 1° maggio potrà chiedere gli arretrati a partire da quella data.