Il Ministro Poletti ha annunciato ieri a margine di un convegno che è stato deciso di rimandare l’atteso incontro previsto per oggi con i sindacati che doveva portare a conclusione le tanto attese riforme in ambito previdenziale relative a:
- anticipo delle pensioni con i meccanismo dell’APE (prestito ventennale, a costo zero per alcune categorie disagiate)
- ricongiunzione contributiva gratuita e
- ampliamento della platea di pensionati con pensioni minime che potrebbero beneficiare della quattordicesima.
In particolare restano da definire dettagli importanti come gli specifici requisiti anagrafici per i lavoratori precoci e le categorie da far rientrare nel lavoro usurante , i requisiti contributivi per accedere alla ricongiunzione gratuita, le soglie di reddito massimo dei pensionati cui garantire la cd. Somma aggiuntiva o quattordicesima, ecc.
Il ministro del lavoro ha precisato che fino alla prossima settimana ci sarà tempo appunto per ulteriori approfondimenti. I sindacati si erano detti in generale favorevoli alle proposte messe a punto dal Governo anche se sull’ APE , l’anticipo pensionistico ottenuto grazie da prestiti bancari, la CGIL è molto critica e chiede maggiori risorse per non gravare di debiti i pensionati . Si chiedono almeno 2,5 miliardi contro la stima del Governo di spenderne al massimo due . Con ogni probabilità è proprio il nodo delle risorse il punto da chiarire per poter avere il placet convinto delle parti sociali , con un ministro del lavoro combattuto tra la volontà di assicurare flessibilità e assistenza ai ceti piu deboli e i diktat di un bilancio nazionale sempre più magro per la mancata crescita degli ultimi mesi.