CIG per caldo estremo: sgravio a regime con la manovra 2026

La bozza della legge di bilancio 2026 è attualmente all'esame delle Commissioni del Senato . Con l’articolo 40  si prevede la proroga  di numerose  misure di sostegno al reddito per i lavoratori , ponendo i relativi oneri a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione. Tali interventi concernono nello specifico diversi ammortizzatori sociali già in vigore che vengono prorogati e rifinanziati  come  l’indennità per i lavoratori della pesca e dei call-center, 

• l’integrazione  al reddito per i dipendenti ex-Ilva,
•  il trattamento straordinario di integrazione salariale per le imprese che operano in aree di crisi industriale complessa, o che cessano l’attività, o coinvolte da processi di riorganizzazione o di crisi aziendale, o che stipulano contratti di solidarietà, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale.

La disposizione prevede  anche  la proroga di talune convenzioni per l’impiego di lavoratori socialmente utili.

 gli stanziamenti previsti sono disposti a valere sulle risorse del Fondo sociale per occupazione e formazione, già presenti a legislazione vigente e  nello specifico, sono stanziati:

• 30 mln di euro per il 2026 per il fermo pesca;

• 100 mln di euro per il 2026 per la CIGS per le imprese situate in aree di crisiindustriale complessa e 6,5 mln per l’esonero dal relativo contributo addizionale (a cui si provvede, al fine della compensazione in termini di indebitamento netto e fabbisogno delle pubbliche amministrazioni, 

• 120 mln di euro per il 2026 per la CIGS per cessazione attività;

• 19 mln di euro per il 2026 per il sostegno al reddito dei dipendenti ex ILVA;

• 63,3 mln di euro per il 2026 per le imprese di interesse strategico nazionale  con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille;

• 20 mln di euro per il 2026 per i lavoratori dei call center;

• 50 mln di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027 per la CIGS per crisi aziendale.

1) L'emendamento della maggioranza su CIG per caldo estremo

Nel corso dell'esame al Senato è stato proposto da rappresentanti della maggioranza un emendamento che  introduce con l'Art. 40-bis ulteriori  disposizioni in materia di cassa integrazione.

In particolare :

1. si modifica l'articolo 10-bis, comma 1, del decreto-legge 26 giugno 2025, n. 92, convertito con modificazioni dalla legge 1° agosto 2025, n. 113, prevedendo l'introduzione a regime dell'esonero dal contributo addizionale  per la cassa integrazione straordinaria EONE per emergenze climatiche  (come il caldo estremo) per i settori piu colpiti come agricoltura,  settore edile  e cave. La misura ha un costo di 21 milioni di euro annui
2. Inoltre  si proroga l 31 dicembre 2026  il termine per la richiesta di cassa integrazione straordinaria  (articolo 12-quater, comma 1, del decreto-legge 10 agosto  2023, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136) riservata alle aziende industrilali operanti in aree rientranti nei piani di sviluppo strategico di cui all'articolo 4, comma 5, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91. Per questo ampliamento sono stanziati 1,7 milioni di euro per l'anno 2026, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo sociale per occupazione e formazione, di cui all'articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.

Giova ricordare che l'approvazione definitiva e quindi l'entrata in vigore di queste misure deve avvenire con il voto di entrambe le Camere  entro fine anno.